La morte del campione

sabato 31 Dicembre, 2022

Il ricordo di Pelè della ex compagna, con bisnonno di Imer

di

L’addio al re del calcio della ex trentina, volto noto della tv brasiliana

Tutto il mondo ai piedi di Pelé. La scomparsa a 82 anni di O Rei ieri è stata la notizia in prima pagina in tutti i principali quotidiani internazionali, non solo quelli sportivi. Non si contano le lacrime e gli omaggi per un campione conosciuto in ogni angolo del mondo, che si contende con Diego Armando Maradona la palma di miglior giocatore di sempre.
A ricordare Pelè anche l’ex compagna, Maria da Graça Meneghel, star della tv brasiliana, conduttrice e attrice conosciuta come Xuxa, con cittadinanza italiana e origini trentine. Il bisnonno era infatti di Imer. Su Instagram ha dedicato un pensiero ai familiari dell’ex calciatore con cui aveva fatto coppia tra il 1981 e il 1986. «Il mio abbraccio affettuoso e che il dolore della perdita diventi bei ricordi affinché questo momento sia meno pesante» il post. Solo qualche mese la star aveva raccontato del suo legame con il Re del calcio. «Io avevo 17 anni e lui 23 anni. Mi sono innamorato di “Dico” (il soprannome), che è stato il mio primo amore, era appassionato, familiare. Ma a volte arrivava con una maglietta macchiata di rossetto e diceva “Queste donne vogliono ancora prendere Pelé”. Ero molto giovane. Non è stato facile».
Per onorare quello che rappresenta uno dei simboli del Paese sudamericano il presidente uscente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Il governatore dello stato di San Paolo, Rodrigo Garcia, ha annunciato sette giorni di lutto. Cinque quelli proclamati dal Conmebol, la federazione calcistica sudamericana. Tutte le partite di Libertadores e Copa Sudamericana fino alla fine degli ottavi di finale saranno aperte da un minuto di silenzio. Minuto di raccoglimento anche in Italia, secondo quanto deciso dalla Figc per tutte le gare amichevoli in programma da ieri e fino a quelle della sedicesima giornata del campionato di Serie A che si disputerà il 4 gennaio. In Premier League, un minuto di applausi prima del calcio d’inizio, con giocatori e arbitri che porteranno il lutto al braccio.
Il funerale del campionissimo (l’unico capace di vincere per tre volte la Coppa del Mondo) si celebrerà il 3 gennaio. O Rei riposerà al Memorial Necropole Ecumenica della città di Santos: la salma verrà tumulata dopo una cerimonia privata riservata alla famiglia.
La veglia funebre è programmata per il giorno prima (dalle 10 ora locale) allo stadio di Vila Belmiro, storica “casa” della squadra di calcio per la quale Pelè ha giocato per quasi tutta la carriera, con l’eccezione delle ultime tre stagioni ai New York Cosmos. La famiglia ha deciso di posticipare la cerimonia di un giorno per evitare la concomitanza con l’insediamento del nuovo presidente brasiliano Lula, in programma domenica. Il feretro sarà trasportato dall’ospedale Israelita ‘Albert Einstein’ direttamente allo stadio e posizionato al centro del prato. La bara di Pelé sarà portata per le strade di Santos e transiterà davanti alla casa della madre di 100 anni, Celeste. Secondo i media brasiliani, la donna non può alzarsi dal letto e non è lucida. Il Santos ha anche annunciato che sospende momentaneamente l’utilizzo della maglia numero 10 da parte dei suoi giocatori. Il presidente del club, Andrés Rueda, ha spiegato: «Per ora, in questo 2023, l’utilizzo del numero 10 è sospeso. In seguito ne parleremo con il Consiglio e vedremo se ritirare la maglia». «Quando sono andato al Santos e ho visto che lui era lì e quel che ha fatto per il club, avevo il sogno di indossare la maglia numero dieci e ce l’ho fatta», ha ricordato l’attaccante della Lazio Felipe Anderson.