L'esercitazione
venerdì 10 Ottobre, 2025
Il 16 ottobre torneranno a suonare i cellulari per l’IT Alert: si simula il collasso di una diga
di Redazione
L'ipotesi è il cedimento di Forte Buso, a Predazzo: l'allerta (per finta) nelle valli dell'Avisio
Giovedì 16 ottobre alle ore 11 è in programma la diffusione di un messaggio di test del sistema nazionale di allarme pubblico It-Alert, nell’ambito di un’esercitazione che simulerà il collasso della diga di Forte Buso (comune di Predazzo). Si tratta di un test programmato dal Dipartimento protezione civile, foreste e fauna della Provincia autonoma di Trento con il Dipartimento nazionale della Protezione civile. Il messaggio It-Alert raggiungerà i cellulari accesi e con connessione attiva presenti nei territori potenzialmente interessati dall’onda di piena ipotizzata a seguito del cedimento dello sbarramento di Forte Buso. Il testo che comparirà sui dispositivi sarà chiaramente riconoscibile come simulazione: “TEST TEST – Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-Alert. È in corso la SIMULAZIONE del collasso di una diga nella zona in cui ti trovi. Per conoscere il messaggio che riceverai in caso di reale pericolo e per compilare il questionario vai su www.it-alert.gov.it – TEST TEST”.
L’esercitazione di giovedì 16 ottobre rappresenta un’importante occasione per testare la funzionalità del sistema e sensibilizzare la popolazione sui comportamenti corretti da adottare in caso di emergenza. Coinvolgerà numerosi comuni lungo l’asta dell’Avisio e della valle dell’Adige fino ad Ala e Avio, oltre al comune altoatesino di Anterivo. Per ragioni tecniche legate alla copertura delle celle telefoniche, è possibile che il messaggio raggiunga anche utenti che si trovano in aree limitrofe. Attraverso il sistema It-Alert la Protezione civile ha la possibilità di inviare messaggi ai telefoni cellulari presenti in una specifica area geografica, con l’obiettivo di avvisare in tempo reale i cittadini in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso, fornendo istruzioni utili per la sicurezza di tutti.
Nel caso in cui dovesse effettivamente verificarsi un’allerta per collasso o per l’attivazione di manovre di scarico di ingente portata, il territorio a valle di una grande diga potrebbe essere interessato da un’inondazione. Nel primo caso verrebbe inviato un messaggio IT-Alert; nel secondo, la popolazione potrebbe essere avvisata tramite sirene acustiche o altri sistemi di allarme. In entrambi i casi, le autorità di protezione civile potrebbero disporre l’evacuazione temporanea delle abitazioni o fornire specifiche indicazioni di comportamento.
In assenza di indicazioni particolari, è importante ricordare alcune regole fondamentali. Se ci si trova all’aperto, in prossimità di un corso d’acqua a valle di una grande diga, è necessario raggiungere rapidamente l’area più elevata e allontanarsi dalla zona allagata: la velocità dell’acqua può rendere pericoloso anche un piccolo flusso. È consigliato non utilizzare l’automobile, poiché pochi centimetri d’acqua possono far perdere il controllo del veicolo o l’intrappolamento degli occupanti. Vanno evitati sottopassi, argini e ponti, che possono diventare estremamente pericolosi. È importante avvertire le persone vicine del possibile pericolo, limitare l’uso del cellulare per non sovraccaricare le linee di emergenza e restare costantemente informati seguendo le indicazioni delle autorità.
Se ci si trova in un luogo chiuso, è bene salire ai piani superiori, evitando l’uso dell’ascensore. Non bisogna scendere in cantine, seminterrati o garage per mettere al sicuro oggetti o automobili: l’acqua può salire rapidamente e mettere in pericolo la vita. Occorre aiutare anziani e persone con disabilità presenti nell’edificio, evitare di bere acqua dal rubinetto che potrebbe essere contaminata, chiudere il gas e disattivare l’impianto elettrico, prestando attenzione a non toccare prese o apparecchi con mani o piedi bagnati.
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