martedì 9 Luglio, 2024
di Redazione
Centopercentoanimalisti contro il Trentino senza tregua. Prosegue l’azione dei militanti animalisti habitué di striscioni e manichini di protesta contro le scelte della Provincia sui Grandi carnivori, specialmente su quelle che coinvolgono gli orsi. Nella tarda serata di lunedì 8 luglio, alcuni militanti del movimento, sono andati davanti alla sede della società calcistica dell’Hellas Verona che fra una decina di giorni approderò in Val di Sole per il consueto ritiro e hanno affisso uno striscione sui cancelli dell’ingresso: «ritiro in Trentino? Anche no! W gli orsi!». Non è la prima volta che striscioni di questo tipo compaiono sul suolo veronese e vicino allo stadio, a palestre o aziende sportive. Solitamente gli attivisti colpiscono prima delle partite, con striscioni e slogan contro il Trentino che il più delle volte attirano l’attenzione dei tifosi. Questa volta, l’appello è rivolto a giocatori e dirigenti. L’Hellas Verona, come altre squadre di calcio famose, approfitta della pausa tra un campionato e l’altro per consolidare il team in un ritiro nella vallata tanto apprezzata dagli sportivi. «Anche quest’anno la mitica e gloriosa squadra dell’Hellas Verona andrà in ritiro in Trentino, una terra dove gli orsi vengono condannati all’ergastolo (Casteller) o vengono fatti fuori senza scrupoli – sentenziano gli animalisti – Lo scorso anno i gialloblù si salvarono alla fine del campionato, sarebbe già dovuto essere un segnale palese, tornare in Trentino non crediamo sia stata una buona idea». I militanti, infine, hanno invitato i dirigenti della squadra a ripensare ai luoghi dei ritiri per il futuro.
il bilancio
di Redazione
Il mese con il maggiore afflusso è stato agosto (29.425 chiamate), mentre i giorni di “record” sono stati il 12 luglio (1.200 contatti per un’allerta meteo) e il 4 novembre (500 contatti)
l'opportunità
di Redazione
Fino al 21 febbraio è possibile inoltrare le proposte per le categorie previste dal premio che sarà assegnato il 12 giugno 2025 in una cerimonia ufficiale presso la Sala Depero della Provincia