la reazione

mercoledì 15 Ottobre, 2025

Giornalista trentina Elisa Dossi ferita a Udine, la solidarietà del sindaco: «Violenza ingiustificabile»

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Il primo cittadino: «I contestatori violenti hanno paradossalmente sabotato l’informazione e depotenziato la richiesta di giustizia per Gaza»

«Voglio esprimere la solidarietà mia personale e di tutta l’Amministrazione comunale alla giornalista trentina Elisa Dossi che ieri, mentre a Udine seguiva il corteo organizzato in concomitanza con la partita Italia-Israele, è stata ferita da un sasso lanciato da una frangia violenta dei manifestanti». Così interviene il sindaco Franco Ianeselli, che aggiunge: «Se la violenza è sempre ingiustificabile, quella contro i giornalisti assume se possibile una gravità ancora maggiore, perché colpisce anche il nostro diritto a essere informati sancito dalla Costituzione».

Continua il primo cittadino: «È un peccato che una piccola minoranza di persone violente abbia rovinato una manifestazione che per tutto il pomeriggio era stata molto partecipata e pacifica. Elisa Dossi si trovava sul posto proprio per raccontare il punto di vista dei diecimila che contestavano la partita Italia-Israele, considerata inopportuna visto quel che è accaduto e sta ancora accadendo a Gaza. Ferendo la giornalista trentina e un collega della Reuters, purtroppo ricoverato in gravi condizioni, i contestatori violenti hanno paradossalmente sabotato l’informazione e depotenziato la richiesta di giustizia per Gaza che si è levata dal corteo a cui ha partecipato anche il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni».

Conclude Ianeselli: «In questi tempi in cui abbondano le fake news, in cui è talvolta difficile distinguere la realtà dalla propaganda e dalla disinformazione, il lavoro dei giornalisti è più che mai prezioso. Mi auguro che Elisa Dossi e il collega della Reuters possano tornare al più presto sul campo a documentare quel che accade perché il loro lavoro e quello di tutti gli operatori dell’informazione è uno dei fondamenti della nostra democrazia».