politica

giovedì 8 Giugno, 2023

Gerosa salta la «merenda». Urzì (FdI): «Al tavolo del centrodestra nessun candidato»

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Nell’intervista di ieri al T la presidente ITEA aveva assicurato la sua presenza all'incontro di domenica prossima. Negata poi dal commissario del partito

«Io ci sarò, alla merenda del centrodestra sarò presente». Le ultime parole famose quelle rilasciate da Francesca Gerosa nell’intervista di ieri al «T», perché a breve giro è arrivata la precisazione del commissario di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì, che di fatto sconfessa la sua candidata alla presidenza della Provincia: «Confermato l’incontro di domenica pomeriggio, una merenda tra i rappresentanti dell’area alternativa al centrosinistra sui programmi per il prossimo quinquennio in provincia di Trento». E fin qui tutto bene, già si sapeva. All’incontro promosso da Fratelli d’Italia — «purché non si parli di nomi di candidati ma solo di programmi» — avevano aderito tutte le forze del centrodestra. La precisazione che prende le distanze dalle dichiarazioni di Francesca Gerosa sono queste: «Ferme le rispettabili posizioni di tutte le parti politiche sulle candidature a presidente, il tema sarà fuori dal tavolo non vedendo la partecipazione dei candidati presidenti». E così conclude la nota: «Semplicemente, ritiene il commissario provinciale di Fratelli d’Italia del Trentino Alessandro Urzì, c’è un interesse in questa fase anche e soprattutto a fare incontrare le liste e a fare discutere i partiti di prospettive progettuali e dell’idea stessa per il Trentino che per Fratelli d’Italia. Una iniziativa proposta con la certezza che gli avversari sono a sinistra e che sia il modello Valduga il primo rischio che il Trentino debba scongiurare».
Urzì sposta il bersaglio sulla coalizione sfidante, ma il tema è tutto interno al centrodestra, e più ancora interno a Fratelli d’Italia. La mossa di Urzì di mettere tutti attorno a un tavolo è stata infatti messa a rischio dalle dichiarazioni di Gerosa. Ieri mattina, in Consiglio provinciale, le forze della coalizione che sostiene Fugatti, ora ma anche alle elezioni di ottobre, erano pronte a declinare l’invito per la merenda di riappacificazione. «Ci aspettiamo che queste parole siano smentite», dicevano in coro. E infatti, dopo una serie di telefonate di Urzì ai maggiorenti del centrodestra, nelle quali avrebbe espresso il suo imbarazzo per l’uscita della collega di partito, la smentita è arrivata. Gerosa non parteciperà alla merenda. Ma non parteciperà nemmeno Fugatti. E questo è un inghippo: «Se non fosse uscita Gerosa con questa intervista — spiegava ieri uno degli assessori della giunta di centrodestra, a margine dei lavori del Consiglio provinciale — avrebbe partecipato anche Fugatti. Si era d’accordo così, e anche il commissario di Fratelli d’Italia non escludeva la possibilità. Ovvio, avrebbe partecipato in veste di leader dell’attuale coalizione — spiega l’esponente politico — ma da quell’incontro Fugatti sarebbe potuto uscire anche come candidato presidente dell’intero centrodestra». Così da chiudere dopo cinque mesi di tira e molla tra lui e Gerosa, e a ormai pochi mesi dalle elezioni, la disputa tra Lega e Fratelli d’Italia tra chi dovrà guidare il centrodestra nella prossima legislatura.
Al netto dell’«incidente» provocato dell’intervista di Gerosa, sembra dunque che, all’ombra dei riflettori, i pontieri tra le due principali forze del centrodestra abbiano lavorato per avvicinare le posizioni. In favore di Fugatti, su cui — sempre su il T — era intervenuto anche lo stesso leader del Carroccio nazionale Matteo Salvini affermando che il candidato è lui e che in ogni caso a decidere sui nomi sono i territori e non certo Roma. Forse, intravvista la prospettiva che si stava delineando, la candidata indicata da Fratelli d’Italia ha voluto puntare i piedi. Con l’unico effetto di ritardare l’investitura dell’ex governatore.
Dopo la giornata di ieri, dopo la precisazione di Urzì che viene letta da tutti come una sconfessione politica, le quotazioni di Francesca Gerosa sono al ribasso. Da segnalare, nel corso dei lavori d’Aula, una frase dell’assessore e vice di Fugatti, Mario Tonina. Parlando dell’ultima trasferta romana del governatore per portare a casa un miliardo in opere pubbliche finanziate dal Pnrr, ha affermato: «Come vedete c’è chi con i ministri ci lavora e chi invece preferisce farsi i selfie durante il Festival dell’Economia», riferendosi ovviamente alle tante foto pubblicate sui social da Gerosa a fianco degli esponenti di Fratelli d’Italia del governo nazionale. L’affermazione ha provocato le risate sia nei banchi della minoranza che della maggioranza.