Polemica

sabato 30 Agosto, 2025

Funivia del Bondone, scontro politico: Onda e GenerAzione attaccano Avs

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Botta e risposta dopo la mozione depositata dalla consigliera Coppola: «Fate opposizione solo in Provincia». La replica: «Si può stare in maggioranza mantenendo un pensiero autonomo»

La questione della funivia per il Monte Bondone resta sempre un tema caldissimo e divisivo sia in Comune che in Provincia, anche all’interno delle minoranze.

 

L’ultima polemica in ordine cronologico è nata fra Alleanza Verdi e Sinistra, partito della coalizione in maggioranza a Palazzo Thun ma all’opposizione in piazza Dante, e le liste di GenerAzione Trento (che attualmente è presente solo in Comune) e Onda (che invece è minoranza in entrambe le sedi). A scatenare la discussione, una mozione presentata nei giorni scorsi dalla consigliera provinciale di Avs Lucia Coppola, in cui veniva chiesto che la Valutazione di impatto ambientale (Via) venisse effettuata su tutto il tracciato della funivia Trento-Bondone, raccogliendo così le istanze delle associazioni ambientaliste e di tutela del paesaggio, a cominciare da Italia Nostra che su questo ha preso una precisa posizione.

 

Nella giornata di ieri, è arrivata la reazione. La prima a intervenire è stata la consigliera comunale di GenerAzione Martina Margoni: «In Provincia Coppola è all’opposizione, mentre in Comune Avs governa con Ianeselli, lo stesso Ianeselli che sostiene il progetto della funivia – dichiara – Ora, se questa posizione non fosse pura propaganda, la stessa identica richiesta di Via dovrebbe essere portata anche in Comune dal gruppo dei Verdi. Invece niente. Silenzio. Non sia mai che si disturbi troppo il Sindaco, che anche su questo progetto va a braccetto con Fugatti. La verità è che il giochetto lo conosciamo bene: in Provincia il bastone, in Comune la carota. Un doppio registro che serve solo a non perdere la faccia da una parte e le poltrone dall’altra. Intanto, mentre Coppola si esercita in Provincia, ricordiamo che Generazione Trento le osservazioni alla funivia le ha depositate davvero, nero su bianco. Chi invece non ha mosso un dito oggi fa la voce grossa solo dove conviene, recitando la parte dell’opposizione. Quando un partito cambia idea a seconda della sedia su cui si trova seduto, non è politica, è solo teatro. E un teatro di basso livello, che non merita applausi».

 

A fare eco anche la consigliera comunale di Onda Giulia Bortolotti: «Se quelli di Avs fossero seri dovrebbero muoversi in modo coerente sia in Comune che in Provincia – attacca – Invece da una parte si interviene, con una mozione, e dall’altro ci si gira dall’altra parte. Per non dare fastidio al sindaco. In Consiglio comunale vedremo la coerenza di Avs, vedremo come voteranno i consiglieri che rappresentano a Palazzo Thun la stessa forza rappresentata in Consiglio provinciale da Lucia Coppola». Bortolotti giudica «illegittimo proporre la procedura di Via per la prima tratta senza tenere conto dell’impatto che avrebbe l’opera nel suo complesso, in quanto il lotto viene progettato in questo modo unicamente per permetterne la prosecuzione verso il Monte Bondone, andando così a scartare opzioni progettuali diverse e migliori dal punto di vista dell’impatto ambientale, se si trattasse di realizzare unicamente questo tratto». E spiega: «Nel caso infatti si volesse realizzare unicamente il collegamento verso l’abitato di Sardagna, l’attuale collocazione della stazione di arrivo risulterebbe migliore, in quanto non comporterebbe consumo di suolo. Quindi — afferma — la necessità di collocare la stazione di arrivo come da progetto è motivata dal Comune stesso con la volontà di proseguire con il lotto successivo».

 

Oggi, la replica di Avs che porta le firme sia della stessa Coppola che della consigliera comunale Renata Attolini: «Le cose non stanno così – scrivono – Dentro Avs, nel confronto quotidiano, è stato deciso di prendere posizione contro l’idea di scorporare le due Valutazioni di Impatto Ambientale, motivati dal fatto che la scelta di aumentare la portata dell’impianto, di spostare l’arrivo a sud dell’abitato di Sardagna e di costruire una stazione intermedia all’ex Italcementi è strettamente connessa alla futura realizzazione dell’intero collegamento fino a Vason, compreso nel progetto complessivo. Va fatta quindi una valutazione contestuale delle due tratte».

 

E da qui la posizione «doppia» adottata nelle due sedi: «L’interrogazione presentata in Comune dalla consigliera Attolini chiede al Sindaco di farsi promotore di un ruolo attivo nel processo di valutazione, sostenendo la richiesta di assoggettamento dell’intero progetto, e non solo del primo tratto, alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale – conclude la nota – Spiace constatare, come alcuni consiglieri non sappiano che si può stare in maggioranza pur mantenendo un pensiero autonomo, che è quello che Avs ha fatto fin dall’inizio, presentandosi agli elettori con un programma di lista che in alcuni punti presenta posizioni più radicali e in parte anche divergenti rispetto a quelle del programma di maggioranza. La scelta di aderire alla coalizione di centro sinistra è stata fatta nella convinzione che sia finita l’epoca delle divisioni, in un periodo di crisi globale che coinvolge aspetti ecologici, sociali ed economici, con impatti profondi sulle nostre vite e sul nostro futuro, minando la pace tra i popoli. Ne scaturisce il bisogno di coalizioni che si facciano carico di proposte inclusive che sappiano conciliare i bisogni dei singoli individui con quelli della comunità ed è proprio a livello comunale che le azioni concrete possono fare la differenza».