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martedì 16 Settembre, 2025

Franco Nones agli studenti di Rovereto: «Quella conquistata a Grenoble fu l’ultima medaglia olimpica veramente d’oro»

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La presentazione delle olimpiadi Milano Cortina: «Saranno i giochi delle Alpi»

Sono stati oltre 150 studenti delle scuole di Rovereto e del liceo sportivo di Mezzolombardo ad animare l’appuntamento dedicato i prossimi Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 e ospitato stamani al Teatro Zandonai, salotto buono di Rovereto grazie al supporto dell’amministrazione comunale. Ma in sala vi era i rappresentanti delle tre realtà che lo hanno promosso: i veterani dello sport della regione, del Panathlon Club e dei giornalisti olimpici, con i veterani Giacomo Cantini e Carlo Giordani.

 

Dopo i saluti di Elio Grigoletto (UNVS Rovereto) che ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo dei tre atleti azzurri Matteo Franzoso, Matilde Ferrari e Julia Gaiser morti nei giorni scorsi in tragici incidenti. È toccato alla Sindaco Giulia Robol (accompagnata in sala dall’assessore Michele Dorigotti) e al Presidente Cip Trentino Massimo Bernardoni introdurre la mattinata.

Il campione olimpico Franco Nones ha poi raccontato alcuni aneddoti della sua lunga carriera, stimolato dal giornalista olimpico Franco Bragagna: da promessa del fondo in Val di Fiemme che negli anni ’50 non era certo l’ombelico del mondo, all’approdo alle competizioni nazionali con il Gruppo sciatori Fiamme Gialle di Predazzo e quindi l’esplosione a livello internazionale.

 

L’ultima medaglia veramente d’oro

“Già ai giochi di Innsbruck 1964 finii decimo dopo aver vinto una gara internazionale – ha esordito – . E gli scandinavi si accorsero di me. Due anni prima Giulietto De Florian centrò il bronzo individuale ai mondiali di Zakopane. A quelli di Oslo 1966 conquistammo il bronzo con la staffetta italiana. E si arrivò all’anno olimpico quando vinsi cinque gare al nord attirando l’interesse dei media e delle aziende produttrici di materiali che si interessarono a me decisamente dopo la vittoria della medaglia d’oro nella 30Km ai giochi di Grenoble 1968. L’ultima vera medaglia interamente d’oro dei Giochi per volere di De Gaulle che fece aprire i forzieri della Banca di Francia e prelevare i lingotti d’oro con cui realizzare le medaglie. Iniziò quindi una collaborazione con Kahru che è tuttora in corso. Rifiutai delle proposte in denaro, allora abbastanza inconsuete, decidendo di porre le basi del mio futuro post carriera. Fu una scelta azzeccata anche graie a mia moglie Inger”.

Un esempio ascoltato con interesse dagli studenti. Poi stuzzicato da Bragagna il patriarca dello Sport trentino ha sciorinato alcuni curiosi abbinamenti numerici tra i Giochi 1968 e il prossimi 2026. Ad iniziare proprio dal numero 26 con cui gareggiò nella vittoriosa gara. E poi la data della competizione quel 7 febbraio che sancirà il via anche dei Giochi in Trentino. E infine l’orario di inizio – 9.13 – che probabilmente sarà anche quello del prossimo febbraio”. In chiusura l’invito rivolto ai ragazzi di insistere e non demordere. “Per vincere serve tanta abnegazione ma il lavoro, nello sport come nella vita, porta ai risultati”

 

«Saranno le olimpiadi delle Alpi»

Il maestro dello Sport Livio Guidolin ha proposto una serie di curiosità legate ai Giochi Olimpiaci, dallo loro nascita fino ad oggi. L’ex assessore allo Sport e Turismo Tiziano Mellarini ha quindi ricostruito i contatti e i lavoro iniziati nei primi anni 2.000 finalizzati a portare in Trentino i Giochi Olimpici. Dall’ipotesi di creare un Asse Trentino, Alto Adige e Tirolo. Per giungere a quelli delle Dolomiti con Veneto e Alto Adige. Tentativi nati dopo le Universiadi Trentino 2013 ma non coronati da successo per vari motivi: dal referendum ad Innsbruck contro l’organizzazione dei Giochi alla decisione di Comi di puntare su quelli estivi 2024. Ipotesi poi naufragata per l’ostracismo dei 5 Stelle. Piu recentemente la nascita dell’asse Veneto Lombardia e l’inserimento di Trentino (Val di Fiemme per lo sci nordico e i giochi paralimpici) e dell’Alto Adige (Anterselva per il biathlon).

“Una candidatura a tridente delle Alpi” l’ha definita Gianpietro Ghedina ex sindaco di Cortina e protagonista della candidatura. Ha ricordate le grandi eccellenze connesse a questo progetto. L’innesto di Trentino e Alto Adige, con le loro competenze organizzative ha rafforzato la candidatura. Dopo i Giochi del ‘56 servirà a ravvivare Cortina e mi presi questa responsabilità con la giunta e il Consiglio comunale. Una grossa opportunità che porterà i nostri territori alla ribalta di 3 – 4 miliardi di telespettatori. Fiore all’occhiello è certamente la pista di bob di Cortina la cui realizzazione è in fase di conclusione anche grazie al supporto dell’Alto Adige e del trentino

“L’iter delle Olimpiadi e Paralimpiadi in Trentino ha vissuto un percorso complesso dal punto di vista tecnico, amministrativo, finanziario e progettuale – ha quindi sottolineato nel suo intervento il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti – portato a termine grazie a una forte presa di responsabilità e una forte coesione tra le Regioni, le Province autonome e i territori coinvolti. Sul Trentino l’investimento complessivo ammonta a 420 milioni di euro e comprende gli impianti sportivi sui siti di gara ormai pronti, ma anche la ferrovia, gli autobus e diverse infrastrutture stradali. In questo percorso è purtroppo uscita Baselga di Piné. Una scelta sofferta, ma oggi abbiamo la consapevolezza che rientrerà per le Olimpiadi invernali giovanili del 2028 nell’ottica della sostenibilità e continuità nel tempo. A proposito di tempo, guardando un po’ più in là, tra poco più di una settimana scopriremo se il Trentino potrà ospitare i mondiali di ciclismo del 2031. Saremo presenti alle prossime competizioni iridate in Ruanda come facemmo a Losanna per la proclamazione dei Giochi”. Rivale del Trentino, che presenterà un dossier realizzato con il governo, sarà la Svizzera.

il giornalista olimpico e presidente del Coni Alto Adige Suedtirol Alex Tabarelli si è soffermato sul grande lavoro in atto in Alto Adige: con un investimento di 52 milioni di euro la struttura olimpica Suedtirol Arena è stata adeguata alle attuali esigenze e – ha aggiunto – permetterà ad Anterselva di continuare ad ospitare in futuro ogni anno le gare di Coppa del Mondo di Biathlon ma anche di proiettare lo sguardo verso i mondiali dopo averne ospitate già sei edizioni

Lo stato dell’arte in Trentino è stata poi al centro dell’intervento dell’ex direttore generale della Provincia autonoma di Trento Sergio Bettotti, che ha ricordato come il costi di gestione della Fondazione ammontino a 1,6 miliardi di euro. Mentre il dossier di candidatura, realizzato in poche settimane, costò 1,6 milioni di euro, un terzo di quanto investito dalla rivale Svezia che ci lavorava da 18 mesi

A parlare dell’impatto sui media è quindi stato Tito Giovannini rappresentante del Trentino in seno al Consiglio di amministrazione della Fondazione MilanoCortina2026. A chiudere è stato Christian Sala membro del Comitato di coordinamento olimpico del Trentino che sì è soffermato sulla legacy ovvero sul lasciato materiale per la provincia autonoma. Dai rinnovati impianti che garantiranno attività per altri decenni (il trampolino di Predazzo venne realizzato nel 1990, alla nuova struttura insita nella scuola alpina della Guardia di Finanza a Predazzo che arricchirà così la sua operatività. A tutte le opere in tema di infrastrutturazione del territorio: strade, ferrovie, la stazione di Trento…

Quello di oggi è stato il terzo appuntamento del festival Milano Cortina 2026: in cammino verso febbraio 2026 dopo quelli a Bolzano ad inizio luglio dedicato al Mondo Paralimpico e a Baselga di Pinè ad inizio agosto riservato ai Campioni della velocità su ghiaccio e dello short track.

Il calendario prevede ulteriori eventi a Trento (26 settembre) con il coinvolgimento di vertici dei Corpi Militari poi il 13 ottobre nuovamente a Rovereto al Teatro Melotti con la presenza, tra gli altri, del presidente della Fisi Flavio Roda e della Federghiaccio Andrea Gios con il Campione Alberto Tomba. Il 12 novembre alla Manifattura si terrà infine l’evento dedicato esclusivamente al mondo paralimpico.

Da segnalare che tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito e vedranno la partecipazione degli studenti. Con grandi campioni come testimonial.