Vallagarina

venerdì 6 Giugno, 2025

Era specializzato nella truffa dello specchietto: «beccato» grazie alla dash cam di una vittima (che non c’è cascata)

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Grazie al filmato i carabinieri di Calliano risalgono al truffatore seriale: denunciato

«Beccato»  grazie alla dashcam, la camera interna al veicolo, di un cliente. E, a seguire, grazie a un’accurata indagine dei carabinieri di Calliano.

 

Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un truffatore seriale specializzato nella «truffa dello specchietto», quella truffa, cioè, in cui il malintenzionato fa credere alla vittima che si trova sulla propria auto di aver involontariamente urtato la sua autovettura. La vittima sente il rumore di un colpo secco sulla propria carrozzeria, di solito sulla fiancata (provocato in realtà dal truffatore tramite un oggetto, di solito un sasso o un bastone) per poi chiedere alla vittima di constatare il danno e di corrispondere una somma di denaro per evitare la denuncia all’assicurazione, ricorrendo, se necessario, di fronte al diniego o alla legittima perplessità della vittima inconsapevole, a toni aggressivi.

 

Nel caso specifico i fatti risalgono a inizio maggio quando, nel corso della mattinata, un uomo che si trovava alla guida della propria macchina, ad un certo punto ha sentito uno strano rumore. Immediatamente un giovane ragazzo lo ha inseguito e fermato, accusandolo di avergli rotto lo specchietto retrovisore esterno a causa del contatto tra le due macchine, causato da una incauta manovra alla guida. La vittima del raggiro, a quel punto, ha risposto di ritenere di non aver cagionato alcun danno e, da una veloce e immediata verifica, si è anche reso conto subito che non vi erano sulla propria auto segni compatibili con il presunto danno rivendicato dal ragazzo.

 

In particolare quello che ha rilevato sul momento era un danno allo specchietto retrovisore esterno dell’auto del truffatore e un lieve danno al proprio. A quel punto ha proposto al truffatore di recarsi insieme da un carrozziere o presso una caserma dei carabinieri al fine di dirimere la questione, ma l’uomo, adducendo la scusa di essere molto di fretta, chiedeva alla vittima una somma in denaro contante, 50 euro, come forma di risarcimento veloce e immediata che però la vittima si è categoricamente rifiutata di consegnare, portando alla fine il ragazzo a desistere ed allontanarsi.

 

Successivamente la vittima si è recata subito presso il Comando Stazione Carabinieri di Calliano riferendo quanto accaduto e consegnando i filmati della «dash cam» che aveva attiva sulla propria auto.

 

Dopo una speditiva attività d’indagine, partendo dalle verifiche sull’auto del truffatore attraverso le indicazioni e i dati/filmati forniti in sede di denuncia dalla vittima, i militari di Calliano sono risaliti all’identificazione dell’uomo (con precedenti specifici) che aveva messo in scena appunto la tentata «truffa dello specchietto». Nel caso specifico il truffatore ha simulato un urto accidentale tra i due veicoli colpendo, al fine di rendere credibile il suo inganno, con un oggetto la carrozzeria dell’auto della vittima.

Grazie alla scaltrezza della vittima, l’azione criminosa non è andata a conclusione e l’uomo è stato poi deferito alla Procura della Repubblica di Rovereto per il reato di «tentata truffa».