Il caso

sabato 4 Novembre, 2023

Dimissioni Weiss, sull’addio l’ombra della scelta politica

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Il consigliere Guglielmi: «L’assessore Failoni non lo voleva? Una falsità»

Le dimissioni di Andrea Weiss dalla presidenza della società Grandi Eventi Val di Fassa fa discutere. L’opinione pubblica di valle è disorientata e vuole capire le motivazioni che hanno spinto l’ex direttore dell’Apt a lasciare l’incarico dopo cinque mesi dalla sua nomina.
Le parti interessate: Andrea Weiss e il presidente dell’Apt Fausto Lorenz evitano polemiche. I rappresentanti degli impiantisti e lo stesso direttore Paolo Grigolli non sono raggiungibili. Rimane quindi lo spazio per le supposizioni oppure sentire il mondo della politica sospettata di aver interferito nelle dinamiche interne della valle. Il consigliere ladino Luca Guglielmi decisamente allontana le ombre di macchinazioni a carattere elettorale. «Anch’io ho appreso la notizia dalle pagine dei giornali – afferma – anche se avevo avuto sentore della volontà di Andrea Weiss di lasciare l’incarico. Non leggo il fatto come interferenza della politica. Ho sentito anche l’assessore Roberto Failoni che si è detto dispiaciuto della lettura che in valle alcuni hanno dato, cioè di un suo personale intervento. Riaffermo che ognuno è libero di aderire a una formazione elettorale e di candidare a un incarico politico come ha fatto Andrea Weiss. Credo anche nell’autonomia del settore impiantistico che opera secondo logiche economiche e dialoga con il politico di turno nell’ambito delle rispettive competenze». Cristina Donei, come rappresentante della lista «Fascegn» esprime il suo punto di vista in maniera cauta, non facendo parte del comitato esecutivo dell’Apt. «Purtroppo ho appreso delle dimissioni di Andrea Weiss e mi rammarico» afferma. «Conosco Weiss come persona preparata e con un curriculum di grande esperienza, sicuramente la più adatta per quel ruolo che aveva già iniziato a svolgere con competenza ed entusiasmo. Sarà difficile sostituirlo e non vorrei che questa battuta di arresto vada a discapito della capacità operativa dell’Apt».
«Tra le reazioni registrate in valle – cotninua Donei – c’è anche chi afferma che le dimissioni di Weiss siano riconducibili alla sua partecipazione alla lista “Fascegn” in occasione delle scorse elezioni provinciali. Una iniziativa non di contrapposizione ma una proposta per dare una possibilità di scelta, come normalmente si fa e si è fatto in tutte le democrazie mature dai tempi della Grecia classica del VI secolo. Se questo fosse vero, ne sarei molto dispiaciuta. Vorrebbe dire subordinare il pensiero politico locale a interventi esterni, Non solo. Sarebbe anche la misura che le dinamiche economiche della valle sono condizionate dalla politica».
Tra le varie interpretazioni si fa avanti anche un’ipotesi più concreta e meno «politica». Forse qualche impiantista non ha gradito il titolo di «presidente della società Grandi Eventi Val di Fassa» utilizzato da Weiss durante la campagna elettorale e questo avrebbe innescato il meccanismo che ha portato alle dimissioni. Il classico sassolino che provoca la frana. Ora si attende la decisione del comitato esecutivo dell’Apt che dovrebbe incontrarsi l’8 novembre per disinnescare la polemica ma soprattutto dare continuità alla società Grandi Eventi Val di Fassa.