Calcio trentino

sabato 25 Ottobre, 2025

Debutta nella prima squadra a 16 anni e segna dopo cinque minuti: Andrea Canestrini trascina l’Anaune

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Il gol della vittoria dedicato allo zio Nicola Bonn, scomparso nel 2018

Canestrini, 16 anni e un gol che vale la vetta. L’ultima giornata del campionato di Promozione ha regalato una bella storia, inaspettata. L’Anaune di Cipriano Morano può contare su un attacco fenomenale per la categoria, con Nicolò Biscaro e Cristian Zanotti su tutti. A decidere l’ultima sfida di campionato è stato però un giovane di prospettiva. Andrea Canestrini, classe 2009, attaccante, al debutto in prima squadra, ha segnato la rete che ha deciso una sfida complicata. Quella vinta dai nonesi 3-2 contro l’Avio. Un lampo negli ultimi minuti, arrivato quando tutto sembrava avviarsi sul 2-2. Entrato a poco più di dieci minuti dal termine, il giovane di Denno ha trovato il guizzo vincente. Inserimento perfetto sul cross di Rizzi e palla piazzata sul primo palo, troppo angolata per il portiere. Un gol che pesa. E non solo per i tre punti, ma perché regala all’Anaune il primato solitario e la certezza di avere in casa una nuova freccia al proprio arco. Cresciuto nella Bassa Anaunia e poi passato al Trento (Under 14 e 15 nazionali), Canestrini è tornato a giocare nella sua valle, portando entusiasmo e serietà. Ragazzo solare, maturo, che divide gli impegni tra Under 17, Juniores e Prima squadra, sempre con lo stesso sorriso e una voglia autentica di migliorare. E il destino, domenica scorsa, ha deciso di premiarlo.

Andrea Canestrini, debutto in prima squadra e subito un gol decisivo. Che cosa ha provato?
«Un’emozione fortissima. Entrare in campo con la maglia dell’Anaune era già un desiderio di quest’anno, ma segnare il gol vittoria lo ha reso indimenticabile».

Si aspettava di essere chiamato in una fase così delicata del match?
«Mi sono scaldato sul 2-1 per l’Avio. Poi, dopo il pareggio di Zanotti, ho sentito che potevamo ribaltarla. Mister Morano mi ha dato fiducia e ho pensato solo a dare tutto».

Ci racconta l’azione del gol?
«Cross perfetto di Rizzi dalla destra, io ho anticipato il difensore e l’ho messa sul primo palo. Il portiere non ci è arrivato. Tutto in un attimo, ma me lo ricorderò per tantissimo tempo».

Ha dedicato il gol a una persona speciale?
«Sì, a mio zio Nicola (Nicola Bonn, anche lui ex giocatore in squadre nonese, ndr). È mancato nel 2018, ma mi ha sempre incoraggiato e consigliato. Sono sicuro che mi abbia aiutato anche questa volta».

L’Anaune ora farà visita all’Aquila Trento, in netta ripresa. Che partita si aspetta?
«Difficile, ma stimolante. Loro stanno crescendo, ma noi abbiamo entusiasmo e fiducia. E con alcuni compagni che stanno superando alcuni acciacchi, come Biscaro, possiamo fare bene».

Lei gioca tra Under 17, Juniores e ora anche Prima squadra. Riesce a stare dietro a tutto?
«È impegnativo, ma bellissimo. Ogni categoria mi fa imparare qualcosa di nuovo. Adoro fortemente il calcio, quindi qualsiasi cosa viene fatta con la massima voglia e passione»

Ha militato anche nelle giovanili del Trento. Il sogno dei professionisti resta nel cassetto?
«Sì, ci speravo e ci spero ancora. Ma oggi penso solo a crescere qui all’Anaune, passo dopo passo. Il mio desiderio è quello di giocare per più tempo possibile. Fare per tanti anni i campionati provinciali e regionali mi darebbe comunque molta soddisfazione».

Chi sente di ringraziare per il cammino fatto finora?
«I miei mister alla Bassa Anaunia, Alessandro Lucchini e Patrizio Iob. Con loro ho iniziato da bambino. Con Iob poi, è stato ancora più bello perché era in campo con me in occasione del gol. E naturalmente la mia famiglia, che mi sostiene. Mio padre e i miei zii hanno giocato tutti alla Bassa Anaunia. Erano orgogliosi per questa rete realizzata».