salute

giovedì 29 Maggio, 2025

Cure palliative, Tonina: «Parte integrante di una medicina vicina alle persone. Una sensibilità che distingue il Trentino»

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L'assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione questa mattina ha presenziato alla cerimonia di consegna dei premi per tesi ed elaborati: «Non sono cure per una nicchia»
«Le cure palliative non sono una nicchia ma una parte integrante ed essenziale di una medicina che vuole essere più equa e vicina alle persone. Per questo ringrazio tutti gli operatori ed operatrici che con il proprio lavoro quotidiano garantiscono dignità, rispetto e umanità nei momenti più delicati dell’esistenza, per coloro che hanno bisogno e per le loro famiglie. Iniziative come queste, la consegna dei premi alle tesi di laurea ed elaborati sul tema delle cure palliative, sono importanti perché danno riconoscimento a chi si impegna in un percorso formativo e professionale che mette al centro le persone. Ma anche perché contribuiscono ad accendere un faro sulla cultura della cura, da sostenere e coltivare. È un tema sul quale una terra autonoma come la nostra riesce a fare la differenza». È il messaggio dell’assessore provinciale alla salute, politiche sociali e cooperazione Mario Tonina, che questa mattina a Palazzo Benvenuti a Trento ha partecipato alla cerimonia di consegna dei premi per tesi ed elaborati su argomenti di interesse delle cure palliative, promossa dalla Fondazione Hospice Trentino Onlus.

L’appuntamento ha visto la presenza, in una sala Nones gremita per l’occasione, dell’assessora alle politiche sociali del Comune di Trento Giulia Casonato, di Gino Gobber, direttore del Dipartimento cure primarie e dell’Unità operativa cure palliative di Apss in rappresentanza anche del direttore generale Antonio Ferro, di Michela Marchiori, primaria del pronto soccorso dell’Ospedale Santa Chiara di Trento, e di Laura Froner, presidente della Fondazione, assieme ai rappresentanti della sanità trentina, della facoltà di medicina e chirurgia di Trento, degli Ordini Medici e Infermieri.

Tonina nel suo intervento ha ricordato lo sforzo della sanità trentina e dei suoi operatori per le cure palliative. Ha citato la recente posa della prima pietra dell’Hospice pediatrico accanto a Protonterapia, “un tassello fondamentale, avviato nella scorsa legislatura e che ora si vuole concretizzare, sia del nuovo polo ospedaliero e universitario che del completamento dell’offerta ai cittadini nell’ambito della rete delle cure palliative pediatriche. Un bel segnale per un territorio come il Trentino, provincia autonoma, che sa distinguersi in questo ambito con attenzioni quotidiane”. Così l’assessore che ha infine ricordato la figura di Stefano Bertoldi, già direttore di hospice Casa Verde scomparso nel 2023, “per quello che ha fatto e per aver lasciato una testimonianza importante che ci deve motivare tutti”.

Al termine dei saluti e degli interventi sono stati consegnati i riconoscimenti a medici, infermieri e operatori sociosanitari. Il premio “Ada Magda Vergine” (quarta edizione), per medici di tutta Italia, è stato assegnato alla tesi vincitrice “Morire in pronto soccorso. Quali percorsi nell’emergenza?” della dottoressa Virginia Donada dell’Università di Trieste. Il premio “Tiziano Pedrotti ” (terza edizione), per infermieri del Triveneto, alla dottoressa Dall’Agnol Elisa dell’Università di Padova con la tesi vincitrice “L’arte di accompagnare: l’infermiere, la cura e la terminalità. Analisi qualitativo-descrittiva delle esperienze di palliazione degli infermieri nell’azienda ospedale-università di Padova”.
Il premio “Francesca Paris Kirchner” (seconda edizione) riservato ad operatori sociosanitari degli hospice del Trentino Alto Adige all’elaborato vincitore “Cura del defunto” degli OSS dell’Hospice Amedeo Bettini di Mori Raffaele Cascone, Benedetta Cont, Sara Libera, Melina Mercuri, Patrizia Saccucci.

I concorrenti premiati hanno presentato il loro lavoro. Particolare attenzione è stata rivolta all’approccio palliativo in ambito ospedaliero, con spunti utili e interessanti.

Durante l’evento è stato consegnato inoltre l’attestato di “menzione speciale” degli elaborati non vincitori ma considerati di ottimo livello.

Per il 2025 sono già state bandite le nuove edizioni di tutti i premi, nonché la prima edizione del premio “Casa Hospice Cima Verde” per medici di medicina generale che terminano il loro percorso di formazione presso le Scuole di formazione specifica del Triveneto.