Il processo
giovedì 17 Novembre, 2022
Caso Benno, chiesto l’ergastolo e un anno di isolamento
di Redazione
L'accusa, inoltre, ha chiesto che non siano riconosciute le attenuanti generiche: «Non c'è stata collaborazione con le indagini, ma depistaggi»

«Benno ha buttato in acqua i cadaveri dei genitori cercando di non farlo più riemergere. Lo ha fatto con la consapevolezza che non sarebbero mai stati trovati». Lo ha detto in aula la sostituta procuratrice Federica Iovene, chiedendo l’ergastolo e un anno di isolamento diurno per Benno Neumair, il 31enne bolzanino reo confesso dell’omicidio dei genitori Laura e Peter e dell’occultamento dei loro cadaveri.
Il cadavere di Laura Perselli fu ritrovato all’altezza di Egna il 6 febbraio 2021, circa un mese dopo il delitto. Quello di Peter Neumair addirittura il 27 aprile nei dintorni di Trento. L’accusa ha chiesto che non siano riconosciute le attenuanti generiche: «Non c’è stata collaborazione con le indagini, ma depistaggi. Non c’è stata una confessione spontanea ma utilitaristica, con una totale mancanza di pentimento. Per questo riteniamo che non ci siano i presupposti per riconoscere le attenuanti generiche».
I sostituti procuratori Igor Secco e Federica Jovene hanno chiesto l’ergastolo con un anno di isolamento diurno per Benno Neumair.
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