Il caso

lunedì 16 Ottobre, 2023

Blocco dei tir al Brennero, Italia contro Austria: ricorso alla Corte di Giustizia Ue

di

Il consiglio dei ministri nella seduta di oggi ha ratificato il provvedimento con cui impugna la decisione di Vienna di limitare i mezzi pesanti, con evidenti ricadute anche per l'economia

Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato in conferenza stampa che il Consiglio dei Ministri del 16 ottobre 2023 ha approvato il ricorso alla Corte di Giustizia Europea contro i divieti e i limiti imposti dall’Austria al transito dei veicoli industriali lungo l’asse del Brennero. Salvini ha anche accennato alla possibilità di estendere questa iniziativa ad altri Paesi europei.

È soddisfatto, il presidente di Fai Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che sottolinea come per la prima volta l’Italia abbia assunto un’iniziativa forte e decisa a favore non solo dell’autotrasporto, ma a tutela dell’intera economia italiana.

«Nel nome della libera circolazione delle persone e delle merci, principio sancito dall’Unione Europea, si è finalmente deciso di ricorrere alla Corte di Giustizia Ue per salvaguardare quel principio e denunciare la decisione unilaterale dell’Austria di limitare il transito dei mezzi pesanti al valico – spiega Uggè – E questo, dopo che la CE per anni ha puntato solo sul dialogo con l’Austria».

«Il dialogo non è possibile quando non si rispettano le regole – prosegue Uggè – La Fai-Conftrasporto è stata la prima associazione di imprese in Italia che nel 2016 ha portato all’attenzione delle Istituzioni Europee i danni economici, conseguenti ai divieti, calcolati in milioni di euro al giorno per tutto il sistema Italia».

«Dopo 7 anni e numerosi Ministri dei Trasporti, finalmente l’Italia difende, grazie al ministro Salvini che ha tenuto fede alla parola data, non tanto le imprese italiane, ma l’economia europea, perché oggi è al Brennero che si ostacola la circolazione, ma domani potrebbero altri fronti a fare da sé», avverte Uggè.

«I valori europei si difendono in questo modo, altrimenti si parla solo di obiettivi astratti e senza basi», conclude il presidente di Fai-Conftrasporto.