Cronaca

mercoledì 22 Ottobre, 2025

Alto Garda, i turisti se ne vanno e i ladri svaligiano le seconde case: raffica di furti negli appartamenti vuoti

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Spesso sono magri bottini, come nel caso di Dro: 50 euro appena

Da ottobre a Natale è il periodo preferito per i «topi da appartamento» che con il calare della pressione turistica, con i Comuni che si «spopolano» e con la pressione antropica nelle strade, vie, marciapiedi, aree pedonali e ciclabili che viene meno, trovano terreno fertile per introdursi negli appartamenti cercando di rubare quel che si trova. E, a volte, non sono nemmeno bottini ingenti; come nel caso di Dro dove da alcuni giorni si sono intensificate le segnalazioni di furti in varie vie del paese e dove, proprio nella serata di lunedì alcuni ladri sono riusciti a entrare in un appartamento e a rubare quel che di valore c’era.

Nel caso specifico «solo» 50 euro. Un bottino ridotto se commisurato al rischio nel quale si incorre se colti sul fatto o se identificati dalle indagini delle forze dell’ordine. Quello di Dro non è però un caso isolato e rientra in una sorta di routine stagionale ben nota ai carabinieri. Con il finire dell’alta stagione turistica, con gli alloggi ad uso affitti brevi che si svuotano e restano vuoti, con il venir meno di un’alta presenza di persone per le strade si apre la «stagione dei furti in casa». I ladri sembrano, almeno secondo i report dei carabinieri locali, prediligere questo particolare periodo dell’anno.

Fortunatamente va registrato che grazie alla diffusione di telecamere con controllo a distanza, e grazie alle opportune e tempestive segnalazione dei proprietari, molte incursioni restano nel novero dei tentati furti. Le gazzelle (auto dei carabinieri ndr) sfrecciando dal comando alle abitazioni prese di mira da «persone sospette non identificate» raggiungono in pochi minuti i luoghi segnalati e mettono in fuga i malviventi. Più difficile rintracciarli e identificarli, ma anche l’azione deterrente sta dando i suoi frutti con un numero di tentati furti ben superiore ai furti effettuati.

Nonostante questo, però, il fenomeno continua, non si arresta e, anzi, sembra godere favorevolmente dell’alto numero di appartamenti che in questo periodo dell’anno restano inoccupati.

Un lato nascosto e forse ad oggi poco considerato dello scegliere gli affitti brevi. Un alto numero di affitti turistici, proprio durante i periodi di bassa stagione spopola le città, i centri storici e le vie anche più centrali favorendo l’attività illegale che, senza presidio umano naturale, trova maggior margine di azione. E questo a discapito anche di chi vive nei comuni altogardesani. Sì, perché se è vero che le azioni furtive paiono concentrarsi sugli appartamenti sfitti, questo porta i ladri ad osservare l’intera «offerta» e a progettare, programmare o improvvisare furti nelle case, anche abitate, individuando gli orari più idonei per commettere furti.