La storia

martedì 21 Ottobre, 2025

A Pergine arriva la «Glitch Virtual Reality Arena»: uno spazio per muoversi (e viaggiare) con la realtà aumentata

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In pieno centro storico, la sala di circa 200 metri quadri, si presenta come un ampio colorato spazio libero per permettere un'esperienza «free-roam»

Il futuro dell’intrattenimento è sbarcato ufficialmente a Pergine. Nei giorni scorsi è stata inaugurata infatti la «Glitch Virtual Reality Arena»: in pieno centro storico, la sala di circa 200 metri quadri, si presenta come un ampio colorato spazio libero per permettere un’esperienza «free-roam» in cui l’utente avrà la possibilità di muoversi all’interno di esso indossando i visori per la realtà aumentata.

L’apertura della sala segue il banco di prova messo in pratica durante lo scorso Giugno quando i gestori, Stefano Boccabella ed Enrica Di Sipio, aprirono le porte del loro locale in occasione del Pergine Comics e successivamente, in Agosto, per un evento al Castello di Pergine. «È stato divertente, ci è piaciuto molto. Al Pergine Comics abbiamo registrato 3600 minuti di gioco per il primo giorno; domenica, invece, sono stati 2600 minuti. Questo si traduce in un week-end di gioco full-time in cui si sono alternati più di 250 bambini – racconta Boccabella – Al Castello abbiamo incontrato un pubblico diverso, utilizzando uno scenario medievale dedicato, che comunque ha occupato un migliaio di minuti di gioco». Numeri interessanti, dunque, che rispondono ad una domanda in costante crescita di un tipo di intrattenimento sempre meno di nicchia – come accadeva qualche anno fa – e che fino ad ora in Trentino non c’era. La «Glitch Vr Arena» di Pergine, infatti, è la prima del suo genere in regione, cosa che ha richiesto ai gestori un certo impegno logistico e burocratico.

«È stato un progetto complesso perché essendo i primi in Trentino non sapevamo bene come muoverci; ci sono voluti più tempo ed energie di quello che ci aspettavamo però ora ci siamo e siamo contenti di averlo fatto in questo locale. Ci piaceva l’idea di avere quest’Arena a portata di mano, in centro. Il movimento locale è vivo, in un centro storico molto carino. Inoltre la posizione ci permette di accogliere le scolaresche, cosa che in un capannone fuori città sarebbe stato meno elegante. Adesso la sfida inizia per davvero: dopo un primo capitolo del libro, che di solito porta con se l’entusiasmo, il secondo capitolo è quello decisivo per capire come le cose possono evolvere».

L’idea, infatti, non sarebbe quella di limitare l’utilizzo delle apparecchiature al solo scopo ludico ma di estendere l’offerta anche ad altri settori come quello delle attività didattiche al servizio delle scuole, della ricerca medica, della formazione o quella aziendale, con delle sessioni di team building per affinare la sintonia del gruppo di lavoro. «Il nostro target è molto famigliare, con le classiche sfide genitori contro figli. Tuttavia stiamo ampliando l’offerta con i filoni dedicati alla didattica per scuole ma anche ai laboratori. Grazie ai nostri asset tecnologici, difatti, siamo in grado di rispondere alle esigenze di quelle attività che sviluppano tecnologie avanzate nell’ambito della realtà virtuale». Un’inaugurazione che ha attirato tanti ragazzi ma che ha incuriosito anche molti adulti, forse meno avvezzi a questo tipo di tecnologia.

«L’inaugurazione è andata bene. Abbiamo avuto circa 1600 minuti di gioco in queste prime 4/5 ore d’apertura. Tanta curiosità e incredulità c’è stata da parte dei più grandi, un po’ meno vicini al mondo virtuale, del meta – raccontano Boccabella e Di Sipio – Ora ci aspetta il periodo natalizio con i mercatini organizzati dagli enti locali con i quali collaboreremo per creare momenti di divertimento e svago per tutte le età, specialmente nei prossimi week end fino a Natale».