Infrastrutture
giovedì 4 Dicembre, 2025
Primo incontro tra Fugatti e il neopresidente del Veneto Alberto Stefani: si è parlato soprattutto (ma non solo) di Valdastico
di Redazione
Per il neogovernatore, l'opera «è essenziale per il Vicentino»
«Con il presidente eletto Stefani abbiamo condiviso la volontà di proseguire e rafforzare il lavoro avviato in questi anni su dossier comuni che riteniamo strategici – le parole del presidente Maurizio Fugatti -. Dai collegamenti infrastrutturali come la Valdastico ai grandi eventi internazionali che ci vedranno protagonisti, crediamo sia importante condividere soluzioni che rafforzino la competitività e offrano opportunità di crescita alle nostre comunità ed imprese».
Tra i temi affrontati, particolare attenzione è stata dedicata all’infrastruttura della Valdastico. Sul punto, i presidenti hanno confermato la volontà comune nel portare avanti l’iter realizzativo dell’opera, con l’obiettivo di definire in tempi certi il tracciato. In tal senso, è atteso nei primi mesi del 2026 un incontro presso il Ministero competente per proseguire l’esame del dossier e stendere l’accordo tecnico e procedurale.
Durante l’incontro si è parlato anche degli imminenti giochi olimpici e dei Mondiali di ciclismo del 2031 (il Veneto ospiterà alcune competizioni nel velodromo di Spresiano), appuntamenti che rappresentano importanti opportunità per lo sviluppo economico, turistico e infrastrutturale dei due territori.
Il rilancio
Stefani, già nei giorni successivi al voto, aveva annunciato la volontà di riportare l’A31 Nord tra le priorità regionali: «L’opera va sbloccata, è essenziale per il vicentino». U
Sulla questione era intervenuta anche la presidente di Confindustria Vicenza, Barbara Beltrame Giacomello, sollecitando una decisione politica chiara. Stefani, appena eletto, ha confermato l’intenzione di chiudere finalmente il cerchio.
Il nodo dell’assessorato
Sempre in Veneto, resta aperta la questione di chi, al fianco del governatore, seguirà il dossier infrastrutture. Il nome più competente sul tema dell’A31 è quello di Elisa De Berti, già vicepresidente regionale e figura centrale anche nel progetto della holding autostradale. Pur rieletta, la normativa veneta che limita a due i mandati da assessore impedisce al momento il suo ritorno in Giunta. Stefani intende modificarla, ma servirà l’approvazione del Consiglio: un’operazione tutt’altro che immediata.