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martedì 2 Dicembre, 2025

La coreografa Lara Bogni e il «Milanese imbruttito» fondano nel Bleggio una nuova compagnia di danza. Arrivate oltre 200 candidature

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Debutta al Teatro di Larido «Un modo di essere al mondo», lo stupore degli organizzatori: «Tante persone per un posto che non è Milano»

Debutta al Teatro di Larido, nel Comune di Bleggio Superiore, Un modo di essere al mondo, il progetto di danza contemporanea firmato dalla coreografa Lara Bogni e Germano Lanzoni, noto al grande pubblico come l’attore del “Milanese imbruttito” ma qui nella veste di autore e co-curatore di un lavoro artistico che segna la nascita di una nuova compagnia di danza.

Lo spettacolo – in scena sabato 6, domenica 7 e lunedì 8 dicembre alle ore 20.45 (biglietti solo online su http://liveticket.it/prolocoquadra) – dopo una residenza artistica di otto giorni, rappresenta il punto di arrivo (e al tempo stesso di partenza) di un percorso creativo iniziato mesi fa, quando Bogni e Lanzoni hanno lanciato una call nazionale alla ricerca di performer per una nuova creazione.

 

“Come nasce una compagnia di danza? Lo stiamo scoprendo – racconta Lanzoni – Abbiamo lanciato un invito e sono arrivate quasi 200 candidature. Per un posto che non è Milano, ma Larido. E già qui capisci che qualcosa stava accadendo. Da lì è iniziato un viaggio meraviglioso. Sono stati selezionati sei ballerini e ballerine: sei corpi, sei storie, sei modi diversi di stare nella scena, nello spazio e farlo vibrare. E fidatevi: vibrava. Ora siamo pronti a trasformare un teatro in mezzo alla natura in un laboratorio vivente: una residenza artistica, tre spettacoli, un gruppo di persone che, senza saperlo, sta già diventando una compagnia”.

 

Dalla selezione delle quasi 200 candidature sono stati scelti sei danzatori e danzatrici, ciascuno portatore di un proprio linguaggio corporeo e di una propria storia. Il risultato è una creazione corale che trasforma il teatro in un luogo di incontro, ascolto e trasformazione.

Un modo di essere al mondo è un luogo in cui la coreografia non è mai solo un atto artistico, ma un modo di stare dentro la vita, lasciando che ogni storia diventi una scena in cui il corpo pensa, risponde, immagina, gioca, sorprende e sorride – spiega Lara Bogni. – Lo spettacolo è il risultato di un processo collettivo: ogni performer porta in scena il proprio vissuto, la propria fisicità, il proprio modo di abitare lo spazio. Il pubblico assisterà a una creazione che nasce dall’incontro tra corpi e paesaggio, tra immaginazione e ascolto, tra disciplina e gioco. Un laboratorio vivente che restituisce alla danza la sua natura più profonda: un modo di essere nel mondo”.

A dare corpo e movimento allo spettacolo sono i sei danzatori selezionati attraverso la call nazionale: Marika Andrioli, Giulia Boccarossa, Desy Falletta, Francesca Gianelli, Gabriel Interlando e la trentina Jada Piccinini. La regia è firmata da Lara Bogni e Germano Lanzoni, mentre le coreografie portano la firma di Bogni, affiancata dall’assistente alla coreografia Selene Scarpolini, che ha accompagnato il gruppo nella costruzione del linguaggio fisico condiviso. Ad amplificare l’intensità scenica contribuisce la musica dal vivo di Gianluca Beltrame, che dialoga con il movimento e ne sostiene l’impianto emotivo e narrativo. La produzione è a cura di HBE – Humor Business Entertainment.

Il progetto – sostenuto dal Comune del Bleggio Superiore, dalla Pro Loco Quadra, da Vivi Comano Dolomiti, dalla Cassa Rurale Alto Garda e Rovereto, da La Fonte Soc. Coop. – rappresenta un esempio raro di produzione artistica contemporanea portata in una realtà territoriale immersa nella natura, capace di accogliere e amplificare la ricerca espressiva di un gruppo in formazione.

“Un modo di essere al mondo” è il primo appuntamento della rassegna IMPRONTE, la nuova programmazione di teatro canzone e danza contemporanea per il Teatro di Larido.

IMPRONTE è un progetto promosso da HBE – hub creativo a cura di Germano Lanzoni, Lara Bogni e Fania Alemanno, e nasce con l’obiettivo di portare nel territorio una proposta artistica contemporanea che unisca spettacolo, formazione e residenza artistica, creando un dialogo vivo tra la scena nazionale e il contesto trentino.

“IMPRONTE – aggiunge Fania Alemanno – nasce per unire spettacolo, formazione e residenza artistica, creando un ponte tra la scena contemporanea nazionale e il territorio trentino. Una rassegna che mette al centro corpo, voce, musica e movimento come strumenti di espressione poetica e civile, e che sceglie l’arte come esperienza condivisa e accessibile”.