cronaca

giovedì 27 Novembre, 2025

Scontro frontale a Stenico, conducente si fa medicare e poi fugge prima dell’arrivo dei carabinieri. Denunciato

di

L'uomo aveva abbandonato l'auto sul luogo dell'incidente e si era dileguato. Ritirata la patente

Nelle scorse settimane, i Carabinieri della Stazione di Ponte Arche, al termine di una veloce attività di indagine, hanno denunciato un uomo del posto, per la violazione dell’art. 189 del Codice della Strada che, al comma 1, prevede che l’automobilista, in caso di incidente stradale comunque ricollegabile al suo comportamento, ha l’obbligo di fermarsi prestare soccorso e rimanere a disposizione fino all’arrivo delle Forze dell’Ordine.

I fatti risalgono a qualche settimana fa quando, presso la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Riva del Garda, tramite Numero Unico di Emergenza 112, era giunta una richiesta di intervento per uno scontro frontale avvenuto tra due autovetture nel comune di Stenico (TN), lungo la Strada Provinciale 34. Sul posto erano stati immediatamente inviati i vigili del fuoco di Stenico per la messa in sicurezza dell’area, personale sanitario proveniente dall’ospedale di Tione di Trento e una pattuglia della Stazione dei Carabinieri di Ponte Arche per i rilievi del caso. Ebbene, i due militari, una volta giunti sulla scena del sinistro, accertavano che uno dei due conducenti dei mezzi coinvolti, dopo essersi fermato e aver ricevuto in loco le prime medicazioni da parte dei sanitari, si era volontariamente dileguato prima dell’arrivo della pattuglia dei Carabinieri, chiudendo la propria autovettura e abbandonandola sul posto perché non più marciante. Dopo aver preso atto delle condizioni di salute delle restanti persone convolte nel sinistro stradale, risultate ferite in modo grave, ma fortunatamente non in pericolo di vita, i militari effettuavano i rilievi necessari per la ricostruzione della dinamica del sinistro e per identificare l’automobilista che aveva pensato di non restare a loro disposizione.

L’uomo, per il quale vige la presunzione di innocenza fino a sentenza penale di condanna passata in giudicato, dovrà quindi ora rispondere del reato di cui all’art 189 del Codice della Strada (delitto sanzionato con la reclusione da sei mesi a tre anni) e, nei suoi confronti, si è altresì proceduto al ritiro della patente di guida per la successiva sospensione da un anno a tre anni.