l'accordo
giovedì 20 Novembre, 2025
Ridotta la multa al Castello di Pergine e con 108 mila euro si farà una mostra dedicata alle Olimpiadi Invernali 2026
di Matteo Arnoldo
I conti della fondazione si confermano in salute, l'Agenzia delle Entrate ha patteggiato per una ratifica della sanzione
Bilancio in positivo e maxi multa ridimensionata per Castel Pergine che si appresta a chiudere l’anno con il sorriso. Questi alcuni dei dettagli emersi dall’Assemblea ordinaria dei sottoscrittori Fondazione CastelPergine Ets, che è stata convocata presso la rinnovata Ca’Stalla nella serata di martedì. Nel corso della serata è stato lo stesso presidente, Carmelo Anderle, a svelare il retroscena dietro l’adeguamento della sanzione comminata dall’Agenzia delle Entrate. «Durante l’anno ci sono stati degli incontri con l’Agenzia delle Entrate con la quale abbiamo contrattato, riuscendo a farci ridurre la sanzione. Bisogna dare atto all’ente di esserci venuto incontro riconoscendoci solo in parte il torto della contestazione. La cosa che mi ha fatto piacere di questa storia è stata la solidarietà trasversale a livello di comunità perginese che si è creata nei nostri riguardi e che ci ha permesso di far fronte nell’immediato a questo imprevisto».
Una situazione che aveva avuto origine a novembre 2024 quando, l’Agenzia delle Entrate, aveva riscontrato perplessità sul regime agevolato del pagamento dell’imposta di registro inerente all’acquisto dell’immobile avvenuto sei anni prima e a cui la Fondazione, successivamente, aveva fatto ufficialmente ricorso. A seguito di un ulteriore recente verifica, infine, le due parti hanno patteggiato per una ratifica della sanzione in una forma minore rispetto all’originale di cui, però, non è stato svelato l’importo.
Numeri, quelli dei conti, che invece rasserenano la Fondazione che nel corso dell’assemblea ha affidato al dottor Marcello Condini l’esposizione del bilancio che segna un avanzo d’esercizio di 12mila euro che si traducono in un segnale di solidità e stabilità concreta non solo per la Fondazione stessa ma anche per le imprese satellite Sviluppo CastelPergine srl e CastelPergine srl (con quest’ultima che possiede in proprietà le licenze per l’albergo).
Riguardo queste, Anderle, confida come il CdA stia lavorando ad una soluzione per snellire il sistema gruppo. «È tutto l’anno che stiamo cercando di capire come alleggerire il peso di tre società. Il Consiglio sta lavorando in questa direzione per cercare di eliminarne almeno una a scopo di semplificare le cose. Siamo quasi arrivati ad una conclusione», ha affermato la guida della Fondazione.
Tra le voci di maggior rilievo, comunque, troviamo quelle relative ai servizi – i costi sostenuti prevalentemente per le mostre, manifestazioni e convegni – per un totale di 74mila euro a fronte di entrate per 108mila euro e un forte aumento dei contributi derivanti da soggetti privati (che passano da 26.273 a 37.653 con un +43% rispetto al 2023). È seguita poi la relazione di Annamaria Azzolini che ha esposto al pubblico le attività svolte in questo 2025. Tra i 65 eventi totali andati in scena di particolare rilevanza il corso di formazione “Catello informa” con il quale i volontari impegnati hanno avuto l’opportunità di apprendere le buone pratiche per la gestione di un bene culturale, nonché la 32esima edizione della mostra di scultura monumentale “Spaziotempo” di Francesco Pancieri e curata dalla critica d’arte Dora Bulart.
Grandi novità, poi, si affacceranno anche per l’anno prossimo. Azzolini, infatti, svela come sia in programma una mostra invernale legata alle Olimpiadi Invernali 2026 che vedrà l’allestimento di un progetto espositivo dal titolo “Neve e Ospitalità” con oggetto l’evoluzione di specifici attrezzi che da strumenti di lavoro e spostamento sono mutati a strumenti di divertimento abbracciando un periodo storico dall’inizio del ‘900 ai giorni nostri.
«La mostra ha avuto come importante riscontro quello di essere inserita nelle manifestazioni di coordinazione a carattere sportivo a livello provinciale e di far parte del grande programma culturale delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026. Una grande opportunità per la Fondazione che con questa iniziativa entra a far parte della una rete molto importante». Infine, per quanto concerne e attività interventistiche e di ristrutturazione al Castello, Ezio Fruet, segnala la ristrutturazione di Ca’Stalla e quello relativo ai guasti occorsi all’acquedotto dell’immobile e risolto anche grazie all’intervento di AmAmbiente e della Protezione Civile.
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