grandi carnivori

giovedì 20 Novembre, 2025

Orsi e esemplari problematici da abbattere, la Commissione europea conferma la validità della legge trentina: «Nessuna violazione della normativa ambientale»

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La soddisfazione del presidente Fugatti e dell’assessore Failoni: «Prima la sicurezza delle nostre comunità»
«La Commissione europea non riscontra alcuna violazione della normativa ambientale dell’Ue da parte delle autorità” della Provincia autonoma di Trento. Lo specifica la Commissione europea in un documento indirizzato ai membri del Comitato per le petizioni del Parlamento europeo. Le osservazioni sono state formulate sulla base dei contenuti della petizione presentata da un’associazione animalista in merito alla “tutela della specie dell’orso bruno in Italia”.
Nel documento, La Commissione richiama il quadro normativo vigente, confermando di fatto la validità della legge provinciale in materia – modificata nel 2024 – e ricordando che il limite previsto dalla normativa trentina riguarda il numero massimo di esemplari problematici per i quali potrebbe essere concessa una deroga ogni anno e dunque potenzialmente rimovibili. Attualmente questo limite è pari a 8 unità, ma la quota viene stabilita annualmente sulla base di valutazioni tecniche e scientifiche di Ispra e della consistenza della popolazione di orsi.
Parole di soddisfazione vengono espresse dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti e dall’assessore provinciale alle foreste con delega ai grandi carnivori Roberto Failoni: «La Commissione conferma la validità della nostra legge, elaborata con l’obiettivo di garantire la sicurezza di tutti i frequentatori delle foreste trentine e delle nostre comunità di montagna. Si tratta di una legge che riteniamo importante: il fatto che quest’anno non siano stati osservati orsi problematici è probabilmente anche frutto degli abbattimenti effettuati lo scorso anno, accanto a tutte le prioritarie azioni di prevenzione».