cronaca
martedì 11 Novembre, 2025
Associazione per delinquere dedita a furti in abitazione e spaccio di stupefacenti in Trentino: 35 perquisizioni e 23 misure cautelari
di Redazione
Maxi operazione della Polizia in corso: sono 201 i capi di imputazione contestati
È in corso in queste ore una vasta operazione della Polizia di Stato in tutta la provincia di Trento – nonché nelle città di Roma, Napoli, Palermo e Latina – per l’esecuzione di 23 misure cautelari, emesse dal G.I.P. su richiesta della Procura di Trento, nei confronti di altrettante persone indagate a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione e allo spaccio di stupefacenti.
Sono state altresì disposte perquisizioni, oltre che nei confronti dei destinatari delle citate misure cautelari, anche nei confronti di ulteriori 12 persone, per un totale di 35 perquisizioni delegate.
In totale sono 201 i capi di imputazione contestati legati, oltre allo spaccio di sostanze stupefacenti, ai numerosissimi furti in abitazione registrati in questa provincia principalmente tra l’estate e l’autunno del 2024.
Dalle indagini svolte dalla Squadra Mobile di Trento è emersa l’interazione di due gruppi criminali: l’uno composto prevalentemente da cittadini dell’Est Europa – stabilizzatisi a Mattarello, nonché nella zona della Piana Rotaliana e della Val di Non – impegnati nella consumazione di furti in abitazione e smercio di sostanze stupefacenti; l’altro rappresentato per lo più da nordafricani dediti allo spaccio di stupefacente nella città di Trento.
Le due consorterie hanno cooperato fra loro costituendo una associazione per delinquere stabilmente radicata in questa Provincia: in particolare, a rifornire di sostanza stupefacente il gruppo composto prevalentemente da cittadini nordafricani era anche e soprattutto il primo gruppo investigato. Il sodalizio, che si è dimostrato ben organizzato e professionalmente preparato per perseguire l’illecito proposito criminale, ha evidenziato la disponibilità di veicoli, utenze telefoniche ed immobili destinati a basi logistiche.
Nel corso delle attività d’indagine, sono già state arrestate in flagranza di reato 6 persone, mentre 9 sono state denunciate. Sono stati sequestrati 4,5 kg di cocaina, circa 14 kg di hashish, 112mila euro quale profitto dell’attività di spaccio oltre ad una pistola semiautomatica KIMBER, risultata rubata nel corso di un furto in abitazione commesso in provincia di Perugia nel 2019.
L’esecuzione dell’attività delegata ha visto impiegati oltre 160 operatori della Polizia di Stato, tra cui:
- Personale della Questura di Trento e di Squadre Mobili limitrofe;
- Equipaggi dei Reparti Prevenzione Crimine;
- Unità Operative di Primo Intervento;
- Unità cinofile antidroga ed anti esplosivo;
- Un equipaggio del Reparto Volo.
Per taluni indagati che attualmente si trovano in Province diverse da quella trentina l’attività è stata delegata alle Squadre Mobili locali.
Il caso
Botti di fine anno, in Trentino è una giungla di ordinanze. Molti comuni hanno deciso di vietarli, ma regole (e multe) sono tutti diversi
di Davide Orsato
Da Mezzolombardo ad Ala, le amministrazioni che hanno optato per il divieto. C'è chi lo dice sui social, ma in altri casi lo si scopre leggendo solo l'albo pretorio