in città
sabato 18 Ottobre, 2025
Minacciato col taser e rapinato a 14 anni: tre giovani lo hanno bloccato ai giardini di piazza Venezia
di Patrizia Rapposelli
È successo mercoledì pomeriggio, intorno alle 15. Arrestato un diciottenne

Erano in tre. Lo hanno circondato, impedendogli di scappare, e uno di loro ha puntato un taser al petto. È successo mercoledì pomeriggio, intorno alle 15, nei giardini di piazza Venezia, nel cuore della città, dove un quattordicenne è stato rapinato in pieno giorno. Ma uno dei responsabili, un diciottenne, è stato fermato dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Trento, nel giro di poco. E ora è agli arresti domiciliari.
Il fatto
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Trento, i tre aggressori hanno fermato il ragazzo, lo hanno minacciato con uno storditore elettrico a impulsi e, dopo averlo immobilizzato e aver frugato tra le sue cose per sottrargli tutti i soldi che aveva con sé, si sono dati alla fuga. Nonostante la paura e la gravità dell’accaduto, il quattordicenne è riuscito a chiamare immediatamente il numero unico per le emergenze 112, permettendo l’intervento tempestivo dei militari. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Trento, infatti, si sono portati subito sul luogo della rapina. Le ricerche si sono concentrate nella zona nei pressi di piazza Venezia e, nel giro di pochi minuti, i militari hanno individuato uno dei tre rapinatori. Mentre gli altri due sono riusciti a scappare.
La convalida
Il giovane diciottenne è stato bloccato e portato al Comando provinciale di via Barbacovi, dove è stato perquisito. È in quel momento che i militari hanno trovato nella tasca del giubbotto del ragazzo lo storditore elettrico con cui era stato minacciato e, poi, rapinato il quattordicenne. Per questo è stato denunciato anche per porto di armi o oggetti atti a offendere. Il giovane è stato accompagnato nella camera di sicurezza della caserma dei carabinieri e ancora nel pomeriggio condotto al Tribunale di Trento davanti al giudice per il rito direttissimo. Quest’ultimo ha convalidato l’arresto del diciottenne e disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari.
Caccia all’uomo
Nel frattempo proseguono senza sosta le indagini dei carabinieri per rintracciare i due complici che, insieme al diciottenne arrestato, avrebbero preso parte alla rapina ai danni del ragazzo.
Il precedente
Poco tempo fa, un giovane minorenne aveva cercato, insieme a un complice, di rubare il cellulare a un ragazzo nelle vie del centro di Trento. E ha tentato di mettere a segno il furto utilizzando lo spray urticante per distrarre la vittima. Semplicemente volevano sfilargli il telefono dalla tasca e scappare, ma il piano era fallito. Infatti, il malcapitato ribellandosi aveva costretto i due a fuggire senza bottino. Ma la sera seguente, il minore aveva colpito di nuovo. Questa volta nelle vicinanze di un locale di Trento nord e lo ha fatto con l’aiuto di tre complici, anche loro minorenni. In questa occasione la rapina, invece era andata a buon fine. Usando sempre lo spray urticante aveva aggredito un giovane per poi rubargli portafogli, cellulare e un giubbotto. Ma anche in questa occasione l’aggressore era stato rintracciato dalle forze dell’ordine.