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martedì 14 Ottobre, 2025

Digitale Facile, il Trentino supera con oltre due mesi di anticipo il target dei 17mila cittadini previsto dal Pnrr

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Nel 2025 la rete si è estesa, arrivando a 23 sedi operative. È prevista l’apertura del 24° punto entro novembre
Con 23 punti attivi sul territorio e oltre 17mila cittadini facilitati, il Trentino raggiunge l’obiettivo del PNRR per la misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”. Un risultato che arriva con oltre due mesi di anticipo rispetto alla scadenza nazionale fissata per il 31 dicembre 2025 e che conferma l’amministrazione provinciale tra le più virtuose in Italia sul fronte della digitalizzazione dei servizi pubblici.
«Raggiungere l’obiettivo dei 17.000 cittadini facilitati è un risultato di cui essere orgogliosi – dichiara il vicepresidente e assessore allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca Achille Spinelli –. Dimostra che il Trentino è in grado di cogliere le opportunità del PNRR e di trasformarle in servizi concreti per la comunità. Ora la sfida è rendere questo apprezzato servizio strutturale, affinché la facilitazione digitale diventi una componente stabile dell’offerta pubblica, contribuendo a ridurre il digital divide ed agevolando al contempo l’accesso ai servizi pubblici digitali».

Anche grazie a questo importante risultato, la Provincia ha infatti avanzato al Dipartimento per la Trasformazione Digitale la richiesta di adesione al Fondo per l’innovazione, con l’obiettivo di ottenere ulteriori risorse per cofinanziare il servizio anche oltre il 2025.
«Il successo di questa misura è il frutto di una rete efficiente e collaborativa tra enti, operatori e cittadini – sottolinea Luca Comper, dirigente generale del Dipartimento organizzazione, personale e innovazione – I risultati ottenuti confermano la solidità del modello trentino e ci consentono di proiettarci già al futuro, per individuare forme e modalità che consolidino questi servizi a disposizione dei cittadini».

Ridurre il divario digitale e promuovere la cittadinanza digitale
La “Rete dei servizi di facilitazione digitale” (Misura 1.7.2 – Missione 1, Componente 1: Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA) rappresenta uno degli assi centrali della strategia nazionale per la digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.
L’obiettivo è ridurre il divario digitale e promuovere l’uso consapevole e autonomo delle tecnologie da parte dei cittadini, favorendo una partecipazione piena alla vita digitale del Paese.
A livello nazionale, la misura punta a coinvolgere oltre 2 milioni di cittadini entro il 2026, attraverso punti di facilitazione digitale presso biblioteche, scuole, URP, Comuni e centri di aggregazione.

In Trentino il progetto è curato dal Servizio sicurezza e gestioni comuni del Dipartimento organizzazione, personale e innovazione della Provincia autonoma di Trento ed è stato avviato nell’estate 2023 con l’apertura dei primi quattro Punti Digitale Facile sul territorio, in sinergia con il Consorzio dei Comuni Trentini e in collaborazione con Trentino School of Management (TSM) per le attività formative.

Nel 2024 la rete si è ampliata con l’apertura di nuovi punti – tra cui quelli specializzati presso la Motorizzazione Civile di Trento e la palazzina B dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari – raggiungendo 22 sedi operative e superando i 10.000 cittadini facilitati. Nel 2025 la rete si è ulteriormente estesa, arrivando a 23 sedi operative  e prevedendo l’apertura del 24° punto entro novembre.
Le sedi sono oggi distribuite in tutte le Comunità di Valle, ospitate presso sportelli comunali, biblioteche, centri per l’impiego, URP e strutture sanitarie, garantendo un servizio accessibile anche nelle aree periferiche.

Qualche dato
Dei 17.000 cittadini complessivamente facilitati, oltre 9.500 sono donne e circa 7.500 uomini. L’analisi per fasce d’età evidenzia una partecipazione ampia e trasversale: 2.225 utenti hanno tra i 18 e i 29 anni, quasi 7.000 (6.994) tra i 30 e i 54 anni, circa 6.400 (6.418) tra i 55 e i 73 anni, mentre oltre 1.400 (1.496) hanno più di 74 anni.

Tra i servizi più richiesti – accanto all’attivazione dell’ identità digitale, utilizzo della email e dello smartphone, la navigazione e la ricerca su Internet, che complessivamente hanno fatto registrare 4093 richieste di facilitazione –  figurano l’accesso al fascicolo sanitario elettronico (1798), l’utilizzo dei sistemi di pagamento elettronici (480), la consultazione dei servizi previdenziali e assistenziali (302), oltre a quelli legati all’istruzione (216).

I punti con la maggiore affluenza si confermano la Motorizzazione civile di Trento (1626 persone), il Punto presso il Palazzo della Provincia di Piazza Dante (1306) e quello presso il Centro Servizi Sanitari del capoluogo (1227). Fuori da Trento, una buona presenza hanno registrato i punti di Rovereto (642 persone facilitate), Tione di Trento (633), Ala (527), Pozza di Fassa (430), Riva del Garda (421), Pergine Valsugana (complessivamente 796 su due sedi) e Primiero San Martino di Castrozza (298).

Particolarmente efficace si è rivelata la scelta di aprire punti specializzati presso la Motorizzazione civile di Trento e l’Azienda provinciale per i servizi sanitari e alcuni centri per l’impiego, sedi che hanno permesso di raggiungere un’utenza ampia e diversificata, anche dalle zone più decentrate.

Le attività formative, organizzate in modalità ibrida – autoapprendimento online, seminari live e incontri pratici (di particolare successo la collaborazione con il circolo pensionati anziani della Provincia di Trento e gli istituti scolastici, che ha consentito di organizzare numerosi eventi nelle sedi territoriali) hanno affrontato temi come:

  • identità digitale (SPID e CIE);
  • sicurezza informatica e prevenzione delle truffe online;
  • utilizzo dei servizi digitali provinciali e nazionali (TREC+, INPS, catasto, servizi sanitari, portali del lavoro e della famiglia, portale dell’automobilista);
  • uso delle app della Pubblica Amministrazione;
  • introduzione all’intelligenza artificiale e ai nuovi strumenti digitali per la vita quotidiana.