Italia
martedì 14 Ottobre, 2025
Verona, esplode un casolare: morti tre carabinieri: arrestate due persone
di Redazione
I militari stavano effettuando una perquisizione: diversi i feriti

Tragedia nella notte in provincia di Verona, dove a seguito di un’esplosione in un casolare di campagna sono morti tre carabinieri.
È successo a Castel d’Azzano, pochi chilometri a sud del capoluogo: si contano anche una decina di feriti, tredici secondo l’ultima stima, tutti di militari e agenti di polizia.
Secondo una prima ricostruzione, le forze dell’ordine erano intervenute per effettuare una perquisizione: all’interno dell’edificio si trovavano tre persone, quando è avvenuta la deflagrazione. L’esplosione ha fatto crollare completamente il casolare a due piani, travolgendo gli operatori impegnati nell’intervento.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno lavorato a lungo tra le macerie nel tentativo di trarre in salvo i feriti. Purtroppo, per i tre carabinieri coinvolti non c’è stato nulla da fare.
Tra gli occupanti dell’abitazione, una donna e un uomo, rivelatesi fratello e sortella: sarebbero stati loro ad causare l’esplosione.
I due, entrambi sessantenni, sono stati fermeti: entrambi sono rimasti feriti, la donna in modo grave con ustioni su gran parte del corpo. Un terzo familiare è tuttora ricercato nella zona. Secondo fonti investigative, la casa era satura di gas e l’esplosione sarebbe stata innescata deliberatamente all’apertura della porta d’ingresso.
L’operazione di sgombero era stata pianificata da giorni, dopo numerosi tentativi falliti e le minacce dei fratelli di “farsi saltare in aria” in caso di intervento. Vista la pericolosità della situazione, erano stati inviati sul posto carabinieri dei Reparti speciali e agenti dell’Uopi, unità antiterrorismo della Polizia di Stato.
«È una tragedia incredibile, frutto di comportamenti assurdi. Da parte mia c’è un dolore profondo», ha commentato il procuratore capo di Verona, Raffaele Tito, giunto sul luogo dell’esplosione. «L’intervento è stato eseguito con la massima prudenza e con tutte le attrezzature necessarie, ma l’esito è stato inaspettato e terribilmente doloroso».
Sul posto sono intervenuti anche il questore di Verona Rosaria Amato, il comandante provinciale dei carabinieri Claudio Papagno e il comandante della Legione Veneto Giuseppe Di Liso.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervistato da Uno Mattina, ha confermato la morte di tre carabinieri e il ferimento di altri membri delle forze dell’ordine.
«Al momento dell’accesso forzoso – ha spiegato il ministro – i testimoni hanno percepito un forte odore di gas, seguito immediatamente dalla deflagrazione».
Le indagini proseguono per chiarire le dinamiche precise dell’esplosione e accertare le responsabilità dei tre fratelli.