fauna selvatica
mercoledì 3 Settembre, 2025
Orsi, dalle misure di prevenzione alla sicurezza nei boschi: la Corea del Sud studia l’esempio trentino
di Redazione
In questi giorni una delegazione sudcoreana è in visita in Trentino per un confronto sulla gestione dei grandi carnivori

La Corea del Sud ha avviato il proprio programma nel 2004 – e proseguito fino al 2020 – reintroducendo 51 esemplari di orso nero asiatico, provenienti da Cina, Corea del Nord e Russia. Il progetto di conservazione ha consentito la crescita del numero di esemplari fino a raggiungere oggi gli 89 individui. In Trentino, tra il 1999 e il 2002 sono stati reintrodotti dalla Slovenia 10 orsi bruni. Oggi la popolazione è cresciuta fino a superare i 100 esemplari, secondo le stime del Rapporto Grandi carnivori 2024. Va ricordato che si tratta di due specie differenti: l’orso nero asiatico, infatti, ha dimensioni generalmente più contenute rispetto all’orso bruno.
Durante la visita, i rappresentanti coreani hanno espresso particolare interesse per le misure di prevenzione adottate dalla Provincia a sostegno degli allevatori: dalle recinzioni elettrificate ai cani da guardiania, fino ai contributi dedicati. Un altro tema condiviso riguarda la sicurezza di chi frequenta i boschi: sia il Trentino sia la Corea del Sud ritengono fondamentale promuovere opportune modifiche legislative per autorizzare l’utilizzo del bear spray, uno strumento ritenuto utile in situazioni di emergenza.
il racconto
Da piccola e malata alla libertà: la storia di una riccia salvata a Bronzolo. «Pesava appena 110 grammi ed era senza mamma»
di Redazione
La piccola è stata trattata con antibiotici, antiinfiammatori e vitamina B1 a supporto del sistema nervoso. Al momento della liberazione pesava oltre 600 grammi