Salute
sabato 23 Agosto, 2025
A Lavis censite 25 coperture in Amianto
di Daniele Erler
Dal 2015 risultano 37 bonifiche con rimozione definitiva

A Lavis sono censite 25 coperture in amianto, ma nessuna di queste è degradata o pericolosa, e non dovranno dunque essere bonificate con urgenza. Lo si è appreso nell’ultimo consiglio comunale, quando il gruppo Lavis Civica ha presentato un’interrogazione sulla necessità di verificare le coperture presenti in paese e nelle frazioni.
Le richieste di Michelon
Il consigliere Ivan Michelon ha ricordato come la legge italiana imponga ai proprietari l’obbligo di segnalare e rimuovere l’amianto, materiale altamente nocivo, con sanzioni amministrative e penali in caso di inadempienza. Da qui le richieste al sindaco e alla giunta: conoscere gli esiti dell’ultimo censimento, gli interventi effettuati, le richieste inviate all’Apss (l’Azienda per i servizi sanitari) di Trento per i sopralluoghi, i controlli della polizia locale e il numero attuale di coperture in eternit a Lavis.
La risposta di Paolazzi
Il sindaco Luca Paolazzi ha risposto sulla base dei dati forniti dall’ufficio tecnico e dalla polizia locale. Con una delibera provinciale del 2015 era stato approvato l’elenco degli immobili contenenti amianto, successivamente aggiornato fino al 2024. L’elenco distingue tra immobili da bonificare con urgenza (entro un anno o entro tre anni) o semplicemente da monitorare Ad oggi, ha spiegato Paolazzi, nel territorio comunale non ci sono casi gravi da bonificare con urgenza. Sono invece 25 i siti censiti con indice di degrado più basso, due dei quali già bonificati temporaneamente con incapsulamento. Dal 2015 risultano 37 bonifiche con rimozione definitiva e due con incapsulamento. L’Apss ha inoltre richiesto verifiche su tre immobili non compresi negli elenchi ufficiali.
Cosa si è fatto finora
Il sindaco ha anche ripercorso alcune operazioni significative svolte negli anni: nel 2006 e nel 2011 sopralluoghi con ordinanze di bonifica eseguite nei tempi; nel 2007 la rimozione di materiale rinvenuto in località Pont dei Vodi durante i lavori della strada provinciale 235; nel 2017 un tetto di capannone danneggiato da un incendio; nel 2021 la verifica sull’ottemperanza delle ordinanze emesse; nel 2024 un’attività commerciale e un cantiere interessati da coperture in lastre di eternit, con l’intervento di bonifica eseguito dopo le ordinanze.