L'evento

domenica 29 Giugno, 2025

Südtirolo Pride, un’esplosione di colori, gioia e voglia di comunità

di

Grande successo per la manifestazione arcobaleno che ieri ha radunato a Bolzano 5mila persone

«Festa e lotta» sono stati i principi cardine del Südtirolo Pride, il primissimo Pride nella provincia di Bolzano, che si è concluso con una partecipazione ben oltre le più rosee aspettative – e con un fortissimo desiderio di pari diritti per tuttə, liberazione e costruzione di comunità. «Oltre ogni aspettativa»: è questo il giudizio unanime di chi – tra componente direttiva e quasi 170 volontari e volontarie – ha organizzato, accompagnato e realizzato il Südtirolo Pride, che si è svolto ieri, sabato 28 giugno. È stato il primissimo Pride nella provincia di Bolzano. Oltre all’enorme partecipazione – ben più di 5.000 persone hanno sfilato per le strade del capoluogo – a colpire è stata soprattutto l’incredibile varietà di persone presenti: da Bolzano, da Trento, da molte città e paesi vicini. Hanno partecipato bambinз, giovani, anzianз, persone appartenenti alla comunità LGBTQAI+, persone queer, ma anche chi ha semplicemente voluto manifestare il proprio sostegno alla libertà di essere sé stessə, di amare chi si vuole amare e di autodeterminarsi, e al diritto di vivere in una società che garantisca pari diritti per tuttз.

Il corteo, inaugurato dal Coro Highlight in una Piazza Verdi infuocata (38 gradi all’ombra), ha attraversato Piazza Domenicani, Ponte Druso, Corso Italia, Corso Libertà e Ponte Talvera, fino a raggiungere il Piazzale Langer, dove la festa aveva solo da cominciare. Ad accogliere lз partecipanti – di ogni sesso, identità di genere, età, orientamento e di varie provenienze e culture – è stata la dj Sara Louis, che, nonostante qualche problema tecnico causato dal caldo estremo, ha dato ufficialmente il via alla festa. A seguire, si sono esibitз ben 27 tra cantanti, drag performer, rappresentanti di organizzazioni e – prima di tutto – persone, che hanno trasformato il piazzale in una celebrazione vivace, partecipata e piena di colori. Tra i momenti più apprezzati, gli spettacoli drag di Samantha Fire e Marea, con performance travolgenti; ma anche momenti più intimi, tra poesie, racconti e interventi che hanno ricordato l’importanza di tutelare i diritti delle persone LGBTQAI+, delle persone neurodivergenti, con disabilità e di tuttз coloro che subiscono discriminazioni e oppressioni. Unione: per farsi vedere, per lottare insieme.

Forte anche il richiamo al popolo palestinese, apertamente sostenuto dal Pride, così come a tuttз i popoli che lottano per la loro sopravvivenza, autodeterminazione e liberazione. E naturalmente, tanta musica: a chiudere la serata, la Homeless Band, il collettivo Supermarket e i Queen of Saba, duo plastico e fluido, senza peli sulla lingua. «Salire sul palco e vedere tutta quella gente in lotta e in festa con noi è stato davvero emozionante – racconta Adele Zambaldi, che fa parte del direttivo del Südtirolo Pride insieme a Madu Alber, Christian Contarino, Lara Peer e Francesco Pappalardo – abbiamo investito tutte le nostre energie in questo Pride, e vedere il risultato mi lascia davvero senza fiato». Un’emozione condivisa anche da Christian Contarino: «Oltre ogni aspettativa. Tanto lavoro e impegno sono fioriti in un’esplosione di colori, gioia e voglia di comunità». Contarino, padre di una famiglia arcobaleno, ha sacrificato il sonno per rendere possibile tutto questo: «Sono davvero felice che la giornata sia andata bene e che siamo riuscitз a coordinarci tra le tante squadre operative». Infatti, erano attivз ben 170 volontari e volontarie: chi alle casse, ai bar, chi si occupava dei rifiuti, chi accompagnava lз più piccolз, chi garantiva ordine, sicurezza e benessere all’interno di una folla sempre più numerosa e vibrante. Anche Madu Alber chiude la giornata stanca ma felice: «Questo è stato un grandissimo e bellissimo passo per la nostra comunità, in questo territorio. Un passo che, fino a pochi anni fa, non avrei mai creduto possibile. Che siano arrivate così tante persone, da così tante parti, mi rende orgogliosa e felice». E ancora: «Questo è stato un momento storico. Ora tocca portare avanti quest’energia di resistenza e solidarietà per supportarci a vicenda nel qui e ora, oltre ai confini, continuando ad agire per un futuro più equo e giusto per tutte le persone».