Animali
lunedì 23 Giugno, 2025
Il Crab lo cura e lui ritorna dalla signora che lo aveva salvato, lieto fine per un riccio
di Redazione
È successo a Merano, l'esemplare aveva riportato una frattura e un'infezione a una falange

Un riccio europeo è tornato in libertà dopo un delicato percorso di cura iniziato grazie alla segnalazione di una cittadina meranese. L’animale era stato notato mentre zoppicava in un giardino, con una zampetta visibilmente gonfia. Subito consegnato all’associazione Crab (Centro recupero avifauna Bolzano), è stato preso in carico dal team veterinario di Südtirol Exotic Vets, sotto la supervisione della dottoressa Anna Sturaro, esperta in fauna selvatica. “In visita ho visto che aveva la zampa anteriore destra gonfia con pus a livello del carpo e delle dita. L’animale era molto abbattuto, freddo e disidratato. Presentava anche un gonfiore al tarso sinistro e un ascesso sul muso” – racconta la dottoressa Sturaro.
Le radiografie hanno evidenziato una lesione al tarso sinistro (probabile vecchia frattura o sublussazione), un’infezione alla seconda falange del tarso destro con frattura di una falange e ancora una frattura ormai guarita alla coda. Per facilitare la guarigione, è stato realizzato un bendaggio d’emergenza usando anche una scatola di cioccolatini in plastica. “Utilizziamo strumenti semplici ed efficaci, anche di recupero, per garantire stabilità all’animale e favorirne la ripresa” – spiega Sturaro. Dopo somministrazione di fluidi, antibiotici e antinfiammatori, il riccio ha lentamente ricominciato a mangiare e ha recuperato peso e forze. È stato liberato il 30 maggio, e pochi giorni dopo la signora che lo aveva segnalato ha inviato una foto: il riccio era tornato in giardino, in compagnia di un altro esemplare.
“È anche in queste piccole storie di ritorno alla normalità che troviamo il significato più profondo di quello che viene fatto quotidianamente dai veterinari e dai volontari del Crab”, commenta il presidente Vincenzo Mulè. Le cause delle fratture restano incerte, ma si ipotizza che l’animale possa essere rimasto incastrato con una zampa, forse in una recinzione o sotto qualche oggetto. Il Crab rinnova l’invito alla cittadinanza a segnalare tempestivamente qualsiasi animale selvatico in difficoltà: ogni intervento può fare la differenza.