Grandi carnivori
sabato 14 Giugno, 2025
Orsi, la richiesta in consiglio provinciale: «Modificare il Pacobace per evitare nuove vittime»
di Redazione
La mozione di Eleonora Angeli (Noi Trentino): fare chiarezza su captivazione e abbattimento

Il Trentino avrà più autonomia, da statuto per la gestione dei grandi carnivore. «Ma non è sufficiente, occorre rivedere il Pacobace», cioè il piano interregionale per la conservazione dell’orso bruno sulle Alpi. Lo chiede Eleonora Angeli, consigliera provinciale del gruppo “Noi Trentino”, attraverso una mozione presentata al Consiglio provinciale.
Il documento chiede alla Giunta di rivedere i criteri con cui vengono stabilite le misure da adottare in caso di comportamenti problematici da parte degli orsi. Il Pacobace, infatti, prevede una scala di interventi graduati — dalle azioni “leggere” fino a quelle “energiche” — in base al grado di pericolosità dell’animale.
Secondo Angeli, però, il piano non sarebbe più adeguato alla realtà attuale del territorio trentino e richiederebbe un aggiornamento. «Episodi drammatici come quello che nel 2023 ha portato alla morte del giovane Andrea Papi, aggredito dall’orsa JJ4, non devono più verificarsi – scrive la consigliera nella mozione – Il riferimento è alla nota vicenda in cui l’abbattimento dell’orsa, già considerata pericolosa, era stato inizialmente bloccato dalla giustizia amministrativa».
Uno dei punti centrali della proposta riguarda la necessità di distinguere più chiaramente tra le diverse azioni “energiche” previste dal piano — ovvero radiomarcaggio, captivazione permanente e abbattimento. Per Angeli, trattarle come equivalenti è un errore. «La captivazione permanente, pur non incidendo direttamente sulla popolazione della specie, implica gravi sofferenze per l’animale e un elevato rischio operativo per il personale forestale incaricato della cattura», sottolinea Angeli.
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