Italia
venerdì 6 Giugno, 2025
La casa va a fuoco, donna di 48 anni si lancia dal quarto piano e muore: fermato il convivente
di Redazione
Milano, la vittima è Sueli Leal Barbosa. La porta chiusa a chiave e i sospetti

Una 48enne di origini brasiliane, Sueli Leal Barbosa, è morta ieri in ospedale a Milano dopo essersi lanciata dal quarto piano di un palazzo in viale Abruzzi 64, per sfuggire a un incendio. Tutti i residenti dell’immobile sono stati evacuati a scopo precauzionale, rientrando nelle loro case qualche ora più tardi. Il rogo è divampato proprio dall’appartamento della donna. Due persone sono state ricoverate in codice verde. I vigili del fuoco sono intervenuti nella notte e hanno domato le fiamme. Soccorsa, la 48enne stata portata in ospedale, dove è morta qualche ora più tardi. Sono ancora 12 gli appartamenti per i quali è stato diffidato l’uso, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza. Gli agenti, intanto, hanno ispezionato un tratto di isolato dove sono presenti alcune telecamere di un negozio e delle fioriere. «Sono stata svegliata dalle urla lancinanti di quella povera donna, è stato sconvolgente» ha raccontato una vicina di casa. «Ho visto le fiamme, ho visto bene la signora, sono sotto shock», ha aggiunto. «È stata una notte da incubo», ha invece detto un’altra vicina. «Stavo guardando la tv quando ho sentito urlare e mi sono affacciata alla finestra. Ho visto tutto rosso, ho svegliato mio marito e siamo scappati».
Gli investigatori hanno interrogato in Questura il convivente e i vicini della vittima. L’uomo, brasiliano di 45 anni sarebbe stato trovato in un bar, apparentemente impassibile. Alcuni testimoni avrebbero inoltre raccontato di una lite tra i due, non si sa se subito prima o nelle ore precedenti l’incendio. La donna è stata vista gettarsi nel vuoto da sola, ma il rogo è divampato all’interno dell’appartamento dove vivevano insieme.
«È passato da qui verso l’una, ha preso una birra e se n’è andato. Una persona normale, non parlava bene l’italiano e balbettava, infatti ha ordinato in inglese. Non l’ho visto sporco di fuliggine, uno straniero normale, ha preso una birra e se n’è andato. La polizia l’ha poi rintracciato qui nei paraggi» ha raccontato il barista del Caffè degli Artisti di Viale Abruzzi, che l’altra notte ha servito il fidanzato della vittima.
Secondo gli inquirenti, la porta di casa della vittima era stata chiusa dall’esterno. I vicini di casa hanno sentito grida prima della tragedia. Potrebbe essersi trattato di una lite, ma anche delle urla di paura per le fiamme divampate in casa. Secondo alcuni vicini di casa, la donna stava vendendo casa: chi ha visto l’appartamento nei giorni scorsi l’ha descritto come «in ordine e curato».
Gli uomini del Nia, il Nucleo investigativo antincendio Direzione Lombardia, indagano sulle cause del rogo, sulla fonte di innesco e sull’eventuale utilizzo di sostanza acceleranti all’interno dell’appartamento. Le operazioni dei vigili del fuoco per mettere in sicurezza l’edificio sono terminate già intorno alle 6.45. La chiamata per l’intervento è invece partita all’1.19, quando il compagno si trovava già al bar di fronte all’abitazione.
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