L'iniziativa
venerdì 26 Luglio, 2024
Persone sorde a Teatro, via alla sperimentazione a Trento per spettacoli dedicati
di Redazione
Previsti 80mila euro da destinare al Centro Servizi Culturali S. Chiara per questi scopi

Al via la sperimentazione di forme di partecipazione agli spettacoli culturali attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative per persone sorde o con ipoacusia: la Giunta provinciale, su proposta della vicepresidente e assessore alla cultura Francesca Gerosa e dell’assessore alla salute Mario Tonina ha approvato oggi un provvedimento che consente di impegnare le risorse del “Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con Ipoacusia” del bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri, assegnate alla Provincia autonoma di Trento per gli anni 2024 – 2025 e destinate all’abbattimento delle barriere comunicative, nell’ambito dell’offerta del centro Servizi Culturali Santa Chiara.
Sono stati destinati, infatti, a questo scopo 80mila euro per implementare e rendere permanenti alcune soluzioni dedicate all’inclusione di persone con difficoltà o disabilità uditive per la fruizione di spettacoli e iniziative culturali.
“Si tratta di un provvedimento che intende promuovere la piena ed effettiva inclusione sociale delle persone sorde e con ipoacusia. Per favorire la completa partecipazione nella vita della comunità, infatti, è importante anche intervenire nell’accessibilità delle proposte culturali e dello spettacolo, così che nessuno possa sentirsi isolato o escluso. Sarà il Centro Santa Chiara a studiare le soluzioni più adeguate anche in base alle caratteristiche strutturali dei luoghi di spettacolo e alla tecnologia disponibile”, spiegano i due assessori proponenti.
La Provincia ha già definito alcune attività che fanno parte del progetto complessivo e che intende proseguire per sviluppare l’accessibilità ai servizi pubblici e al miglioramento della qualità della vita delle persone sorde o con ipoacusia. Fra queste, la promozione della conoscenza e delle competenze nell’uso della Lingua dei segni italiana (LIS) e in Lingua dei segni italiana tattile (LIST), la formazione di base e specifica rivolta a operatori pubblici e privati per la promozione e la diffusione di un corretto approccio alla sordità, l’utilizzo del servizio di interpretariato a distanza tramite l’App, la diffusione di servizi di interpretariato per l’accesso ai servizi pubblici, compresi quelli di emergenza, negli ospedali e pronto soccorso e, con il provvedimento di oggi, la sperimentazione di forme di partecipazione agli spettacoli culturali attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie. Il progetto prevede anche l’abbattimento delle barriere dell’informazione per l’accesso ai musei (video con sottotitolazione o interprete, qr code, ecc.), a marzo 2024 è stato approvato un Bando per il finanziamento di interventi finalizzati a rendere fruibili le installazioni permanenti e le principali offerte museali private del territorio trentino, a cui sono pervenute due proposte progettuali.
L'intervista
Mario Amato, il magistrato ucciso dai Nar e il suo legame con Rovereto: «Poteva cambiare la storia della strage di Bologna, ma fu ammazzato»
di Paolo Morando
Mario Di Vito, giornalista del Manifesto, è autore di «Il nero dei giorni». Il volume ripercorre la vita e il contributo del giudice. «I Nar dicevano di non avere a che fare con la fascisteria, ma lui aveva capito che era falso»
L'intervista
Diodato e la musica che è (anche) impegno: «Davanti alle atrocità e alla disumanità di oggi ritrovarsi è un vero atto di resistenza»
di Ilaria Bionda
Il cantante in arrivo a Trento. «Negli spazi estivi ti ritrovi a suonare con i luoghi, a vibrare con essi e con il pubblico che ascolta. Il mio obiettivo? Provare a vivere un’esperienza comune, emozionalmente intensa»
Il concorso
Buonconsiglio, 5 candidati per il posto di direttore. Nomi (quasi) tutti locali
di Simone Casciano
Dei cinque convocati per il colloquio orale, quattro lavorano già in Provincia. Interrogazione di Maestri (Pd): «Arrivate più di 30 domande, pochi ammessi alla seconda fase, quali i criteri di selezione?»