I numeri

domenica 12 Maggio, 2024

Pagamenti in ritardo per il bonus asilo. In Trentino Alto Adige attesi rimborsi per 5 milioni

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Aspettano 8.500 famiglie. L'Inps: «Contributi al via a fine maggio»

Gennaio, febbraio, poi è passato anche marzo e poi ancora aprile. Ora siamo a maggio e centinaia di famiglie in tutta Italia sono ancora in attesa del bonus asilo nido per i primi mesi dell’anno. Un’attesa sentita in modo particolare dalle famiglie con reddito basso, che fanno molto affidamento sulla misura per far quadrare i conti a fine mese. In Trentino-Alto Adige sono oltre 8.500 i bimbi che beneficiano del contributo nazionale, in media 187 euro mensili. Dagli uffici dell’Inps di Trento fanno sapere che a fine maggio saranno erogati la maggior parte dei pagamenti. In relazione al primo trimestre, si possono stimare rimborsi per quasi 5 milioni di euro in regione.

La misura
Il bonus asilo nido, introdotto già nel 2017, spetta alle famiglie con figli di età inferiore ai tre anni che frequentano un nido d’infanzia pubblico o uno privato autorizzato o affetti da gravi patologie croniche certificate. Il contributo viene erogato dall’Inps per un massimo di 11 mesi, in teoria con cadenza mensile.
L’importo del bonus varia a seconda del reddito delle famiglie, in base all’Isee. In particolare: i nuclei con Isee fino a 25mila euro possono ricevere un contributo massimo di 272 euro al mese (massimo 3mila euro all’anno); da 25mila a 40mila euro l’importo massimo scende a 227 euro al mese (massimo 2.500 euro all’anno); infine oltre i 40mila euro il contributo massimo è di 136 euro mensili (massimo 1.500 euro all’anno).
Per richiedere il rimborso la famiglia deve caricare la ricevuta del pagamento della retta del nido sul portale online dell’Inps.

I bonifici tardano ad arrivare
Da inizio anno, però, i bonifici tardano ad arrivare. Sulla pagina Facebook dell’Inps le famiglie sono insorte. «Quando avremo finalmente lo sblocco delle domande bonus nido e i pagamenti? Verrà effettuato un unico bonifico con tutti i mesi arretrati? Ad oggi la domanda è ancora solo protocollata — scrive un genitore — Abbiamo 4 mesi arretrati e tra poco ci sarà da pagare la rata di maggio».
Lo scorso 20 aprile, a seguito delle lamentele, l’Inps aveva diramato un comunicato stampa: «L’istituto rende noto che è operativa la nuova funzionalità che permette a tutte le sedi Inps sul territorio di procedere con la gestione delle domande per il bonus asilo nido». Tuttavia, a distanza di qualche settimana dalla nota, molte famiglie non hanno ancora ricevuto i rimborsi. Tant’è che nei giorni scorsi l’Inps ha trasmesso un nuovo comunicato: «Relativamente al bonus per la frequenza dell’asilo nido erogato da Inps, al 9 di maggio risultano transitate nei sistemi gestionali dell’istituto 315.967 domande e ulteriori 20.800 sono in fase di acquisizione. Nel dettaglio — si aggiunge — 90.773 istanze risultano già lavorate e accolte dalle strutture territoriali Inps, mentre 768 domande sono in stato di “respinta” e 203.586 sono ancora da istruire». I pagamenti già effettuati, a livello nazionale, ammontano a 31,3 milioni di euro. «Tutti gli importi prenotati, al momento, trovano piena copertura finanziaria grazie alle risorse (815 milioni) stanziate dal governo nell’ultima legge di bilancio», chiarisce l’Inps.

L’impatto in regione
In Trentino-Alto Adige nel 2022 sono stati 8.632 i minori beneficiari del bonus, in aumento rispetto agli anni precedenti. L’Inps non fornisce il dato scorporato per provincia, ma verosimilmente sono ripartiti in eguale misura tra Trentino e Alto Adige. È plausibile che la platea sia rimasta sostanzialmente invariata, anzi potrebbe essere più grande. In media il numero medio di mensilità percepite è di 7,6, mentre l’importo medio mensile è di 187 euro. Dunque, tenendo conto solo del primo trimestre, le famiglie trentine e altoatesine sono in attesa di circa 5 milioni di euro.
Dagli uffici della sede di Trento dell’Inps spiegano che la maggior parte delle domande sono state inviate a partire dalla metà di aprile. Per questo motivo si sarebbero accumulati ritardi nell’erogazione dei contributi. In ogni caso, rassicura la struttura territoriale, a fine maggio dovrebbero scattare i pagamenti.