L'intervista
Gian Antonio Stella a Trento: «Disabilità, dai volontari un contributo enorme alle finanze dello Stato. Ma non sono riconosciuti»
di Marika Damaggio
Il giornalista ospite del convegno dedicato ai 30 anni della cooperativa HandiCrea. «Anziani disabili, si fa ancora troppo poco. Racconto le ingiustizie della storia, ma c'è molta strada da fare»
L'intervista
Mamdani, l'analisi di Alan Friedman: «È un populista di sinistra, ma non rappresenta l'America. Ha fatto promesse irrealizzabili»
di Lorenzo Fabiano
Il giornalista riflette sul voto a New York e avverte: «Sbagliato pensare che sia una vittoria esportabile: non è un modello, l'esito è locale e rappresenta la sinistra radicale della Grande Mela»
l'intervista
La sociolinguista Vera Gheno a Lavis: «Quando un politico fa intrattenimento su TikTok, svilisce la sua stessa missione e parla ai più fragili»
di Marika Damaggio
L'autrice e traduttrice sarà protagonista di una serata dedicata alla lingua come campo delle infinite possibilità: «Il femminile professionale? Meloni usando il maschile ha perso un'occasione. Anche una donna può essere patriarcale»
L'intervista
Norman Raeben, il pittore errante (e invisibile) che cambiò Bob Dylan. «Un outsider che lasciò traccia nel Novecento»
di Gabriella Brugnara
Dimenticato dalla storia dell’arte, Norman Raeben divenne il punto di svolta creativo del futuro Nobel per la Letteratura. Un convegno a Trento, tra immagini, musica e ricerca, ne svela il viaggio: dagli shtetl ucraini a Carnegie Hall
l'intervista
Marmorale (Mediterranea Saving Humans): «L'Occidente è incapace di governare i processi migratori. Chi migra opera uno strappo nella sua vita. Noi li criminalizziamo»
di Giulia Raffaelli
La presidente dell’Associazione di Promozione Sociale: «La materia umana va affrontata da chi si occupa di umanità. Perché i circuiti di accoglienza e integrazione sociale non sono governati dal Ministero del Lavoro o da quello del welfare, invece che dal Ministero dell’Interno?»
l'intervista
Alessio Carciofi: «In Italia trascorriamo oltre 6 ore al giorno davanti a uno schermo. La sfida è restare umani nonostante le notifiche»
di Elisa Salvi
Il docente di Digital Wellbeing: «La “Gen Z” ha dato una bella sterzata al mito della reperibilità lavorativa ad ogni costo: dopo le 18 non risponde a mail di lavoro»