la decisione

mercoledì 10 Settembre, 2025

Von der Leyen annuncia sanzioni contro Israele: «Sospenderemo il nostro sostegno bilaterale»

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La Presidente della Commissione europea e il suo discorso sullo Stato dell'Unione al Parlamento europeo: «L'unica soluzione realistica è la creazione di due Stati»

Dopo quasi due anni dall’inizio dell’escalation tra Israele e Hamas e 100mila morti, per la prima volta la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha annunciato che l’UE sanzionerà lo Stato di Israele.

«L’Europa deve fare di più. Molti Stati membri hanno fatto progressi da soli. Da parte nostra, abbiamo proposto di sospendere parte dei nostri finanziamenti Horizon. Ma la situazione è bloccata senza una maggioranza. Dobbiamo superare questa situazione. Non possiamo permetterci di restare paralizzati. Per questo motivo proporrò un pacchetto di misure per tracciare una via da seguire. In primo luogo, la Commissione farà tutto il possibile da sola. Sospenderemo il nostro sostegno bilaterale a Israele» ha affermato nel suo Discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento europeo.

 

E ha aggiunto: «Interromperemo tutti i pagamenti in questi settori, senza compromettere il nostro lavoro con la società civile israeliana o con Yad Vashem. In secondo luogo, presenteremo altre due proposte al Consiglio. Proporremo sanzioni contro i ministri estremisti e contro i coloni violenti. E proporremo anche una sospensione parziale dell’accordo di associazione sulle questioni commerciali».

 

Von der Leyen si è anche espressa sull’unica soluzione di pace realistica, ovvero, la creazione dei due Stati: «A lungo termine, l’unico piano di pace realistico è basato su due Stati. Che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza. Con un Israele sicuro, un’autorità palestinese vitale e la piaga di Hamas rimossa. Questo è ciò che l’Europa ha sempre sostenuto. Ed è tempo di unirsi e contribuire a realizzare questo obiettivo».

 

 

La Commissione si impegnerà altresì nell’istituzione di un Gruppo di Donatori per la Palestina, che includerà uno strumento dedicato alla ricostruzione di Gaza. «Si tratterà di uno sforzo internazionale con partner regionali. E si baserà sullo slancio della Conferenza di New York organizzata da Francia e Arabia Saudita» ha concluso.