Il cantiere
lunedì 24 Febbraio, 2025
Variante di Pinzolo, avviati i lavori. Fugatti: «Parte un’opera attesa da quarant’anni»
di Redazione
Il progetto si propone quindi di eliminare il traffico dai centri abitati. Il costo complessivo è di oltre 117 milioni
Dopo la fase di approvazione del progetto esecutivo e di cantierizzazione, sono partiti con la consegna formale di questa mattina, lunedì 24 febbraio, alla presenza del presidente della Provincia Maurizio Fugatti e dell’assessore Roberto Failoni nonché dei tecnici e dei rappresentanti del territorio, i lavori della variante di Pinzolo. «Oggi è una giornata importante, che vede l’avvio concreto di un’opera che il territorio attende da 40 anni e che serve a dare una migliorare la mobilità in una zona turistica molto rilevante per il Trentino – le parole del presidente Fugatti -. Un investimento inserito a pieno titolo nelle grandi opere finanziate dalla Provincia, per costruire un Trentino più moderno, efficiente e anche più accessibile per chi si avvicina alle nostre montagne».
L’importanza dell’avvio dei lavori è stata sottolineata anche dall’assessore Failoni: «Parte oggi il primo lotto della circonvallazione di Pinzolo, ma io direi dell’intera val Rendena. Una risposta importante sostenuta dalla Giunta provinciale, che porterà benefici sia dal punto di vista della viabilità sia da quello ambientale, perché toglierà il traffico dal centro abitato. Avremo quindi una vivibilità migliore per i nostri cittadini e per tutti coloro che vengono in vacanza. Riguardo al cantiere, ci auguriamo che i tempi previsti, circa tre anni, siano rispettati, per dare al Trentino un’infrastruttura moderna e funzionale»
Auspicio condiviso dal sindaco di Pinzolo Michele Cereghini, presente assieme ai colleghi di Giustino e Massimeno: «Oggi finalmente parte la realizzazione di un’opera attesa, che corona un percorso complesso nato dalle richieste espresse dalla comunità. L’aspettativa è vedere i lavori avanzare nel rispetto dei tempi, per dare a Pinzolo e alla val Rendena una soluzione ottimale per la mobilità».
Alla firma del verbale hanno partecipato il direttore generale della Provincia Raffaele De Col, il commissario straordinario per l’opera Massimo Bonenti e i colleghi della struttura commissariale, i tecnici del Dipartimento infrastrutture, i rappresentanti delle imprese, a fianco di un’ampia rappresentanza della comunità con i primi cittadini dell’alta val Rendena, i vigili del fuoco volontari dei corpi di Pinzolo, Giustino-Massimeno e Carisolo, i volontari dell’associazione Trasporto infermi Pinzolo-Alta Rendena 118.
Un appuntamento che segue, nell’ambito dell’appalto integrato per l’opera, la consegna della progettazione esecutiva all’impresa aggiudicataria e la consegna parziale dei lavori relativa alla cantierizzazione.
Variante di Pinzolo e Carisolo – S.S. 239 di Campiglio (Opera S310 Unità funzionale 1)
Si tratta di una delle opere strategiche individuate dalla Giunta provinciale per la mobilità del Trentino, assegnata al commissario straordinario Massimo Bonenti, che ha recentemente approvato con propria determinazione il progetto esecutivo, predisposto dall’appaltatore, per complessivi 117.595.770,63 euro. La somma corrisponde all’importo dei lavori aggiudicati tramite la formula dell’appalto integrato (progettazione esecutiva e realizzazione dell’opera), ovvero 89.670.810,54 euro, a cui si aggiungono gli importi a disposizione per imprevisti e altri oneri (27.924.960,09 euro).
I lavori e la progettazione esecutiva sono stati assegnati al “Consorzio Stabile S.A.C. Costruzioni SCARL”.
La durata della realizzazione dell’opera prevista nel cronoprogramma è di 1.037 giorni.
Il tracciato
L’intervento (Unità funzionale 1) costituisce la variante dell’itinerario stradale che, in alta val Rendena, garantisce il collegamento tra gli abitati di Giustino e Carisolo attraversando in tutta la sua estensione l’abitato di Pinzolo, comprendendo un percorso complessivo di 2.818 metri, di cui 1.945 metri in galleria artificiale, in sinistra orografica del fiume Sarca dal depuratore in località Martalac, fino a monte dell’abitato di Carisolo in prossimità dell’attuale CRZ.
Il progetto si propone quindi di eliminare il traffico dai centri abitati, con conseguente riduzione dell’inquinamento atmosferico nei centri ed aumento della sicurezza, e di ridurre i tempi di percorrenza, migliorando complessivamente la vivibilità.
La decisione
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