martedì 19 Agosto, 2025
Val di Non, ancora nessuna novità su padre Flavio Paoli. La diocesi: «Stretti in preghiera per lui e la sua famiglia»
di Redazione
Dopo la sospensione delle operazioni, sono rimasti solo i vigili del fuoco di Nanno a cercare il missionario disperso da otto giorni

Dopo la sospensione di domenica scorsa delle ricerche, ancora non si hanno notizie di Flavio Paoli, il missionario pavoniano 68enne di Nanno disperso da oltre una settimana.
Secondo le prime ricostruzioni, Paoli era uscito di casa per una passeggiata poco dopo pranzo, nel pomeriggio di lunedì 11 agosto, ma non aveva fatto rientro per un appuntamento stabilito fissato per le 18. È stato contattato più volte al telefono, fino a quando aveva risposto intorno alle 20:30, non riuscendo però a dire dove si trovava; successivamente il telefono si è scaricato ed è scattata la chiamata al Numero Unico per le Emergenze 112.
Le ricerche, che hanno impiegato oltre 1200 operatori tra forze dell’ordine, volontari e soccorso alpino, non hanno dato esito. Dopo una settimana, come da protocollo, le operazioni sono state sospese, nonostante i vigili del fuoco di Nanno continuino a monitorare l’area dove si ritiene che il missionario si sia perso.
«Domenica, in tutte le chiese del Trentino, i fedeli si sono raccolti in preghiera per padre Flavio, in comunione con la famiglia, i pavoniani e l’intera comunità diocesana – ha dichiarato in un comunicato la diocesi trentina – Nonostante la sospensione delle ricerche ufficiali, la comunità della Val di Non e i fedeli continuano a stringersi attorno alla famiglia di padre Flavio Paoli, sperando che presto arrivino notizie certe sulla sua sorte». Tra i tanti messaggi di solidarietà arrivati alla famiglia in questi giorni c’è quello dell’ex compagno di studi di Paoli Renato Chiumento, missionario francescano in Guinea Bissau: «Ti hanno cercato dappertutto senza incontrarti – dichiara – Forse perché tu non sei più tra noi, nel tuo Trentino. Sei tornato in Africa, a camminare con i tuoi bambini di Enugu, i beduini del deserto del Burkina, i cammellieri dell’Eritrea. A spargere quella Parola che ti ha infiammato il cuore e non puoi tacerla, perché ti rode dentro, come un tarlo. Bentornato, fratello, nella tua Africa».