Lo studio

domenica 14 Dicembre, 2025

Uffici trentini sempre più smart: in Provincia oltre 2.200 dipendenti lavorano da remoto. In ateneo l’84%

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Il maggior numero di accordi di lavoro agile nella fascia 50-59 anni. Anche in Cooperazione funziona. I dubbi degli Industriali. La Cgil: «Lavorando ad obiettivi e non a orari si rischia di sovraccaricare il personale»
Il lavoro agile, conosciuto anche come smart working, ha rivoluzionato i modelli organizzativi delle imprese, diventando nel tempo uno strumento necessario al fine di attrarre nuovi dipendenti all’interno di un mercato del lavoro in cui flessibilità e qualità della vita hanno un peso sempre maggiore rispetto alla sola retribuzione. Un aspetto, questo, che è emerso soprattutto dopo il Covid, periodo che ha rivoluzionato abitudini, relazioni e approcci lavorativi. Ad oggi, stando ad uno studio condotto dal Politecnico di Milano, sono 3,5 milioni le persone che in Italia lavorano in smart working. «Si lavora a obiettivi» In Trentino tra le organizzazioni che hanno adottato e credono in modo particolare n...

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