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sabato 9 Agosto, 2025

Tv: addio a Ludovico Peregrini, il «Signor No» di Rischiatutto

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Si è spento a 82 anni in Bretagna. Aveva lavorato con Mike Bongiorno per decenni tirando le fila delle sue trasmissioni. Si era guadagnato il soprannome per il rigore con cui applicava il regolamento

Era l’uomo che ha inventato la domanda, l’autore capace di scrivere più quiz di chiunque altro, il ‘Signor No’ della televisione, appellativo che gli venne affibbiato da un quotidiano e che Mike Buongiorno sottoscrisse in pieno considerandolo quanto mai azzeccato, per il ruolo, lo stile e la postura.

 

La tv piange un personaggio che ha fatto la storia della televisione italiana pur andandoci il meno possibile, stando dietro le quinte, accompagnando i pomeriggi e le serate degli italiani, tra ‘Rischiatutto’, ‘Telemike’ e ‘Allegria’, per decenni tirando le fila delle sue trasmissioni senza mai apparire. Il variegato mondo dei quiz e non solo perde un pilastro e un antesignano di quel modo di fare intrattenimento perché Ludovico Peregrini, deceduto all’età di 82 anni in Bretagna, ha per oltre quattro decenni contribuito al trionfo della tv, vestendo i panni di responsabile di gara, in particolare da quando l’Ordine dei Notai vietò agli iscritti all’albo le apparizioni televisive. Per la precisione e il rigore con cui applicava il regolamento (opponendo sistematici rifiuti alle richieste di deroga che il conduttore gli formulava, il che dava luogo a siparietti) gli fu attribuito proprio quel soprannome che fece storia, ‘Signor no’. “Un quiz è buono quando coinvolge la gente, cioè fa giocare anche chi sta a casa, fa ragionare il concorrente, racconta la sua storia”, disse anni fa in una intervista spiegando quale fosse l’ingrediente per un programma di successo.

 

Nato a Como, dopo la laurea in lettere fu indirizzato da un suo amico già assunto in Rai a proporsi come autore televisivo. Da lì il decollo. Fu autore di decine di trasmissioni, i quiz di Mike Buongiorno per la Rai da ‘Rischiatutto’ a ‘Scommettiamo?’ e ‘Flash’ e quelli nel gruppo Fininvest, come ‘I sogni nel cassetto’, ‘Bis’, ‘Superflash’, ‘Pentatlon’, ‘Telemike’ (nel quale era l’interprete della sigla), ‘La ruota della fortuna’, ‘Tutti x uno’, ‘Telemania’, le due edizioni di ‘Allegria!’ e di ‘Tutti in allegria’. Inoltre insieme a Davide Tortorella ha collaborato a programmi tra i quali ‘Bravo Bravissimo’, ‘Genius’ e ‘Il migliore’. Ha collaborato anche con Gerry Scotti in ‘Vinca il migliore’, ‘Il Quizzone’ e ‘Chi vuol essere milionario?’ e per Mike Buongiorno ha firmato il Festival di Sanremo del 1997. Non solo. Scrisse alcune canzoni per Mino Reitano, Toto Cutugno, Mina.

 

In occasione dei funerali dell’amico Mike Bongiorno fu tra coloro (insieme a Pippo Baudo, Mario Bianchi e ai tre figli di Mike) che portarono a spalla il feretro del presentatore all’uscita del Duomo di Milano. Un binomio indissolubile con uno dei re della tv.

Nel 2016 decise di riprendere l’attività televisiva, collaborando con Fabio Fazio al remake del telequiz Rischiatutto, partecipando sia alle fasi di selezione dei concorrenti sia da protagonista nel cast del programma, tornando dopo oltre 40 anni a ricoprire il ruolo di capo della giuria, quel ‘Signor no’ che tutta l’Italia seduta davanti allo schermo non dimenticherà.