Il fenomeno
giovedì 19 Settembre, 2024
Truffatori all’attacco in Trentino: uno è stato bloccato prima dell’azione, l’altro catturato durante la fuga
di Redazione
I due malviventi sono un 45enne e un minore, entrambi di origine Campana

L’informazione rovina i piani ai truffatori e a confermarlo sono i carabinieri della Compagnia di Rovereto, che recentemente hanno bloccato altri due malintenzionati. I due, entrambi provenienti dalla Campania, avevano agito in due distinte occasioni: uno di questi, un ragazzo minorenne, è stato denunciato e affidato a un centro di prima accoglienza, l’altro un 45enne pluripregiudicato è stato invece arrestato. Il modus operandi adottato dai truffatori consiste nell’indurre la vittima a ritenere che un proprio congiunto sia rimasto coinvolto in un grave episodio con risvolti penali molto seri (generalmente un incidente stradale con vittime) e che sia pertanto necessario provvedere al pagamento di una “cauzione” (che in Italia non esiste) anche mediante la consegna di oggetti di valore, al fine di evitarne la reclusione. Come già accaduto nelle settimane precedenti, martedì 17 settembre è stata scampata una truffa ad Aldeno. È stata la presenza in casa di un parente della vittima, consapevole di questi fenomeni e informato dalle continue campagne di sensibilizzazione condotte sul tema, ha scongiurato che il reato si consumasse. L’immediata segnalazione del tentativo di truffa appena subito al numero di emergenza 112, accompagnata da una puntuale descrizione del malintenzionato, ne ha consentito l’immediata individuazione ed il conseguente deferimento all’autorità giudiziaria. Nel secondo caso, invece, il responsabile con la medesima tecnica era riuscito a portare a termine la truffa. La costante presenza sul territorio ha consentito ai carabinieri della compagnia di Rovereto di notare il sospettato mentre si allontanava da un condominio della città. Lo hanno seguito mentre si dileguava a bordo di un’auto e, proprio durante l’inseguimento, i militari hanno ricevuto la notizia dell’effettiva consumazione di una truffa al civico da cui era stato visto uscire. Lo hanno fermato poco oltre il confine meridionale con il Veneto. Sottoposto a perquisizione, i militari gli hanno trovato indosso una cospicua somma di denaro e alcuni gioielli che si era fatto consegnare dalla vittima 80enne e pertanto lo hanno arrestato mettendolo a disposizione dell’Autorità giudiziaria scaligera che ha convalidato l’arresto e ne ha disposto gli arresti domiciliari.
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