Val di Non

lunedì 29 Settembre, 2025

Trovato il corpo di don Flavio Paoli. Il missionario scomparso lo scorso 11 agosto era in fondo a un burrone

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Nei giorni scorsi, i familiari avevano trovato la borraccia e il berretto: oggi (29 settembre) i vigili del fuoco hanno individuato il luogo esatto e recuperato i resti del sacerdote

Familiari e amici non hanno mai smesso di cercarlo. Così, nel fine settimana, dopo aver ripercorso per l’ennesima volta i sentieri attorno a Nanno (comune di Ville d’Anaunia), hanno rinvenuto due indizi fondamentali: la borraccia e il berretto. Capendo così di essere vicini al luogo dove poteva aver perso la vita il missionario don Flavio Paoli, tornato dall’Eritrea nella natìa val di Non. Hanno dato le indicazioni ai vigili del fuoco, che hanno concentrato gli sforzi proprio in quella zona: il corpo del sacerdote, cercato per giorni da centinaia di volontari, era in un luogo invisibile: in fondo a un burrone in località val dela Paja, sopra Nanno, completamente coperto dalla vegetazione. A individuarlo, nel pomeriggio di oggi, lunedì 29 settembre, i vigili del fuoco permanenti: i resti del missionario sono stato ricomposti e portati nella camera mortuaria di Cles.

Don Flavio era comparso nei boschi della val di Non il pomeriggio dell’11 agosto.  Era uscito di casa subito dopo pranzo, annunciando l’intenzione di fare una passeggiata nei boschi intorno al paese. Non è mai rientrato, nonostante un appuntamento fissato per il tardo pomeriggio. Verso le 20.30 aveva risposto al telefono ai familiari, senza però fornire informazioni utili a localizzarlo. Successivamente, il cellulare è rimasto muto, motivando l’allarme dei parenti. Le ricerche, inizialmente condotte da oltre mille operatori tra professionisti e volontari, sono durate due settimane senza esito.