Trento, piccolo giallo al Pertini. Ombrelli rubati a due dirigenti durante la visita dell’assessora Gerosa

Un piccolo incidente ha «rovinato» il clima positivo al primo giorno di scuola all’istituto di formazione professionale Sandro Pertini di viale Verona, a Trento, nella mattinata di mercoledì. Durante la visita istituzionale dell’assessora provinciale all’istruzione Francesca Gerosa, iniziata poco dopo le 11 sarebbero stati portati via erroneamente o rubati due ombrelli lasciati all’ingresso dell’edificio, di proprietà del sovrintendente scolastico provinciale Giuseppe Rizza e della dirigente generale del servizio istruzione Francesca Mussino. Un incidente particolarmente spiacevole per i due rappresentanti del mondo scolastico trentino, sia perché mercoledì mattina ha piovuto a dirotto, sia perché si tratta di ombrelli di un certo valore economico. Tanto che la dirigente dell’istituto, Maria Rita Magistro, ha voluto mandare una comunicazione ufficiale a studenti e personale scolastico per cercare di rimediare all’inconveniente, specificando come i due ombrelli fossero stato depositati all’uscita della sede storica e invitando a verificare di non averli presi erroneamente. Una «bravata» (o errore) che sarebbe stata quindi presa abbastanza sul serio dai due dirigenti che l’hanno subita, un episodio che ha parzialmente macchiato una visita importante in cui Gerosa ha espresso parole di ringraziamento nei confronti dell’istituto, definito un’«eccellenza trentina», e degli studenti a cui ha detto: «Dovete essere orgogliosi di aver scelto una scuola professionale, perché con la vostra formazione sarete protagonisti del futuro del nostro sistema economico e produttivo». Al Pertini, anche quest’anno, le lezioni sono riprese all’interno dei container prefabbricati e attrezzati con banchi e lavagne. I lavori per il ripristino della sede dopo il crollo del 2017, infatti, dovrebbero durare ancora un paio d’anni. Prima di recarsi in visita, Gerosa, Rizza e Mussino avevano fatto tappa anche al Martino Martini di Mezzolombardo e all’istituto comprensivo Trento 7 di Gardolo.