Cronaca
sabato 30 Dicembre, 2023
Trento, maxi rissa fra bande per lo spaccio in città. Ianeselli: «È inaccettabile, ora repressione dura»
di Tommaso Di Giannantonio
Coltelli e bastoni in centro, in via Cavour. Una cinquantina le persone coinvolte. Alcuni feriti, almeno 10 fermati
Maxi rissa in pieno centro storico ieri sera a Trento. Tutto fa pensare a un regolamento dei conti legato allo spaccio di droga. Due diverse bande si sono rincorse lungo le vie del centro lanciandosi sampietrini e bottiglie. Coinvolte una cinquantina di persone in totale. Ci sarebbero diversi feriti. In serata sono state fermate almeno dieci persone. «È inaccettabile, ora serve una repressione molto dura», è il commento a caldo del sindaco di Trento Franco Ianeselli.
La rissa è partita attorno alle 21. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto una trentina di persone incappucciate, arrivate da piazza Dante, inseguire un altro gruppo di una ventina di persone lungo via Cavour. «Sembrava un agguato, una cosa studiata», racconta uno di loro, che preferisce rimanere nell’anonimato. I due gruppi erano armati di bastoni, bottiglie di vetro e sampietrini.
Per terra, sui ciottoli di via Cavour, è stato ritrovato anche un coltello. I due gruppi hanno attraversato tutto il centro storico fino ad arrivare a piazza Venezia, poi all’arrivo della polizia si sono sparpagliati per la città. Feriti sono stati segnalati proprio nelle vicinanze del Tribunale e nel quartiere di San Pio X. Una persona è rimasta ferita alla testa da un coccio di bottiglia. Un’altra mentre stava scappando. Nel giro di pochi minuti le vie del centro storico sono state illuminate dai lampeggianti delle volanti della questura, dei carabinieri e della polizia locale. È scattata subito la caccia ai responsabili.
Dieci almeno le persone fermate e portate in questura e caserma. Ora saranno visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza per risalire agli autori della rissa. Secondo le prime informazioni si tratterebbe di due gruppi di persone di origine tunisina e marocchina. Tra di loro ci sarebbero anche richiedenti asilo. Negli ultimi due giorni si era percepita una tensione crescente, ma non si pensava che si potesse arrivare a questo.
Il sindaco Franco Ianeselli era in ufficio quando è avvenuta la rissa. È stato allertato dalla polizia locale ed è corso subito al bar di via Cavour. «È assolutamente inaccettabile quello che è successo – dice – È evidente che è al di fuori di quello che la città può accettare. Serve una repressione molto dura. Il centro storico non può essere ostaggio di bande. Quello che è avvenuto è inconcepibile».
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