La campagna
venerdì 7 Novembre, 2025
Trento, il Punto d’Incontro lancia «Un posto alla volta»: 1.661 persone accolte e oltre 44mila pasti serviti nel 2025
di Redazione
L’associazione trentina rilancia la sua campagna di solidarietà per sostenere chi vive in strada: «La fame si spegne, ma il bisogno di sentirsi parte di una comunità ha bisogno di azioni concrete».
Accogliere, tutelare la dignità delle persone e offrire percorsi di uscita dalla strada. È questo l’obiettivo che da sempre guida il Punto d’Incontro di Trento, che oggi rilancia la sua missione con la nuova campagna di solidarietà «Un posto alla volta», destinata a sostenere chi vive situazioni di fragilità e marginalità.
«Ogni giorno varcano la nostra soglia persone in cerca di un pasto, ma soprattutto di un posto», spiegano dall’associazione. «La fame di cibo si può spegnere, ma il bisogno di essere accolti e sentirsi parte di una comunità ha bisogno di azioni concrete».
La realtà guidata dallo spirito di don Dante ribadisce così il suo impegno quotidiano per una città più giusta e inclusiva. «Nessuna lotta contro i poveri, ma ogni energia contro la povertà», affermano gli operatori, ricordando come l’accoglienza debba andare di pari passo con la responsabilità personale: «Abbiamo imparato da don Dante a non fare sconti a chi non si comporta bene, perché la comprensione non va confusa con la deresponsabilizzazione».
Il Punto d’Incontro non è solo un rifugio, ma un luogo di rinascita. Dall’inizio dell’anno, fino a fine settembre, sono 1.661 le persone accolte, a cui sono stati offerti oltre 44.500 pasti caldi, 3.905 docce e 1.438 lavaggi di biancheria. Nel laboratorio di falegnameria, 21 persone hanno potuto lavorare grazie alla collaborazione con i servizi sociali di Trento, mentre altrettante hanno seguito percorsi di formazione e socializzazione al lavoro finanziati con i 40.183 euro raccolti nella scorsa edizione della campagna.
«Insieme, operatori e volontari, ente pubblico e cittadini, ospiti e associazioni, abbiamo offerto un pasto caldo, la possibilità di fare una doccia, di depositare il bagaglio, di trovare un posto accogliente in cui sentirsi a casa», spiegano ancora dal Punto. «Ma soprattutto abbiamo tenuto una porta aperta alla possibilità di costruire un futuro diverso».
L’appello, ora, è a tutta la comunità: «Anche quest’anno i fondi raccolti con la campagna “Un posto alla volta” saranno interamente utilizzati per accompagnare le persone che incontriamo in percorsi di formazione al lavoro e di inclusione socio-lavorativa».
Un invito a partecipare, ma anche una dichiarazione di principio: «Continuiamo insieme. Non vogliamo lasciare indietro nessuno, non solo per solidarietà, ma soprattutto per giustizia».
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