Criminalità

giovedì 5 Giugno, 2025

Trento, a 17 anni accusato di scippo e di rapina per il furto di collanine. Arrestato

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I reati risalgono tutti allo scorso aprile: il minorenne aveva colpito in città bersagliando giovani con collanine. Affidato a una comunità è poi fuggito

È un ragazzo di diciassette anni, da ieri ristretto in una comunità minorile fuori dal Trentino Alto Adige, lo scippatore di collanine che ad aprile, assieme a dei complici in fase di identificazione, ha preso di mira due donne in città, strappando loro il monile in oro che indossavano al collo. In un’altra occasione il furto con strappo si è ridotto a un solo tentativo. Nessun bottino quindi, in questo terzo episodio, per il giovane con precedenti di polizia, negli ultimi giorni uccel di bosco. Sì perché aveva fatto perdere le sue tracce, scappato dalla struttura-associazione provinciale per i minori che lo aveva accolto l’ultima volta solo il 31 maggio scorso, da dove tra l’altro si era già allontanato in passato.
La polizia lo stava cercando visto che il giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni di Trento aveva emesso per il diciassettenne un’ordinanza di applicazione di misura cautelare. Quella che mercoledì lo ha appunto portato dritto in una comunità fuori regione.

 

La notifica e l’esecuzione, su disposizione della Procura dei minori, è avvenuta dopo ore ed ore di ricerche da parte degli agenti della questura. Alla fine il giovane è stato rintracciato in centro città dai poliziotti della squadra mobile. Un provvedimento, quello a cui è stata data esecuzione, scattato a seguito di quanto emerso dalle indagini portate avanti dalla polizia negli ultimi tempi su furti, scippi, e più in generale reati contro il patrimonio, registrati nella fascia serale notturna in centro a Trento. Gli investigatori così hanno raccolto elementi probatori che li hanno portati a stringere il cerchio sul ragazzo, volto noto, per episodi simili oltre che per droga (e non si può escludere che le rapine siano state messe a segno proprio per la necessità di recuperare i soldi per acquistare la sostanza stupefacente).

 

Proprio nell’ambito di questi specifici accertamenti i poliziotti della Mobile hanno ricostruito i tre episodi che vengono attribuiti al diciassettenne, che avrebbe agito con altre persone, sempre con le stesse modalità, prendendo di mira delle giovani vittime, pedinandole e avvicinandole per derubarle della collanina in oro portata al collo. Uno strappo secco, un’azione fulminea, senza dare nemmeno il tempo, la possibilità, alla persona di reagire, di impedirglielo. In un ulteriore caso il colpo non sarebbe stato messo a segno. Gli investigatori della Questura sono comunque convinti che possano esserci stati ulteriori scippi di collanine, quindi altre vittime, che non hanno lanciato alcun allarme sul momento, che non hanno ancora denunciato per chissà quali motivi. Ecco perché chiunque sia a conoscenza di simili episodi, o sia tra coloro che sono stati rapinati con queste modalità, può contattare gli uffici della Questura di Trento. Il cerchio non sarebbe ancora del tutto chiuso appunto sul numero di scippi ma anche in merito ai complici del minore.