L'indagine

venerdì 5 Dicembre, 2025

Trentino, terra di lettori sopra la media nazionale. Romanzi e gialli tra le scelte più ricorrenti. E crescono i podcast

di

L'Istat fotografa la tendenza. Il 16% compra volumi sul web, per il 14% la scelta migliore è il prestito in biblioteca

Leggere è una passione o, in alcuni casi, un dovere. Spesso si sente dire che in Italia sono pochi a farlo, eppure nell’ultima indagine Istat a riguardo emerge che nel 2024 la quota di persone dai 6 anni in su che dichiara di avere letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi è pari al 57,1%, per un totale di circa 32 milioni di lettori. A Trento e in provincia siamo al 67,7%, cioè 349mila persone, una quota seconda solo al 69,6% di Bolzano. Di quelli che leggono, il 35,3% (182mila) lo fa solo nel tempo libero, mentre il 15,2% (78mila) anche per motivi professionali o scolastici. Il restante 4,7% (24mila) legge solo per motivi professionali o scolastici.

Secondo l’Istat, in Trentino il 23,5% delle persone legge tutti i giorni, il 38,3% una o più volte a settimana, il 16,3% una volta o più al mese e il 20% più raramente. Per numero di libri letti, il 33% ne conta da uno a tre, il 22,5% da quattro a sei, il 21,5% da sette a dodici, il 18% da tredici a trenta e il 5,1% da trentuno a più. Quanto al tempo dedicato alla lettura: l’11,1% legge per meno di mezz’ora, il 29,6% da mezz’ora a un’ora, il 29,1% meno di due ore, l’8,2% meno di tre, il 4,2% tre o più ore.

I generi prediletti

Tra i generi acquistati e letti dai Trentini, il 47,6% predilige romanzi, racconti, poesia e teatro di autori italiani, e il 40% autori stranieri. Il 30% punta ai gialli, il 26,2% preferisce libri di scienze sociali, umane, filosofia e politica. Il 21,6% legge libri per bambini e il 20,4% guide turistiche. Il 20,2% sceglie fantascienza e fantasy, il 17,8% fumetti, il 14% romanzi rosa. Buoni anche i risultati per le categorie casa (13,3%), tempo libero e hobby (11,9%), scienze naturali (10,1%), umorismo (9,8%) e salute (9,1%).

Come avviene la scelta

L’87,9% dei lettori sceglie il libro da solo, il 27% si fa consigliare da amici e parenti, il 13,5% ascolta esperti come librai, scrittori e critici, il 7,9% segue influencer e booktoker, il 10,5% si orienta con media tradizionali.
Quanto all’acquisizione dell’ultimo libro letto: il 18,1% lo aveva già in casa, il 16,6% lo ha acquistato su internet, il 14,1% lo ha preso in biblioteca, il 14,3% lo ha ricevuto in regalo, il 13,5% lo ha comprato in libreria. Seguono il 5,7% che lo ha preso in prestito da conoscenti, il 6,5% che lo ha acquistato in un centro commerciale, l’1,4% in edicola, l’1,1% su bancarelle o fiere.

I podcast

In Trentino il 3% delle persone dagli 11 anni in su ascolta podcast ogni giorno (15mila), il 6,8% qualche volta a settimana, il 12,2% raramente, mentre il 75,8% non li ascolta.

Il commento sul territorio

Per Lisa Orlandi, titolare de «La Piccola Libreria» di Levico Terme, «i numeri sembrano raccontare che qui si sta bene». La sua riflessione: «Aumenta il divario tra lettori forti e occasionali, i libri costano sempre di più mentre i salari restano fermi». Per Orlandi si pubblica troppo: «Il mercato è dopato. Ci sono dinamiche legate alle catene di franchising che non aiutano la circolazione di libri di qualità, il ciclo vitale di un libro è minimo. Noi resistiamo a questa logica per quanto possibile».

Spesso, aggiunge, le persone «non hanno soldi e tempo». «Ci sono lettori che aspettano il mese successivo per regalarsi un libro che agognano».
E poi un nodo culturale: «Se la lettura viene sminuita in quanto non utile, dove vogliamo andare?».

«I numeri ci dicono che leggiamo – conclude – Il Trentino è un territorio vivace: festival, librerie di valle, un sistema bibliotecario che funziona. È importante fare sistema: il lavoro culturale riguarda tutti».