Nuove nomine
mercoledì 25 Giugno, 2025
Trentino Digitale: «Nel 2024 gestiti oltre 2000 eventi critici, tante le incursioni di hacker». Il nuovo presidente è Paolo Girardi
di Redazione
Chiuso il bilancio dell'azienda speciale della Provincia: investimenti record per 20 milioni di euro

L’assemblea degli azionisti di Trentino Digitale ha approvato il bilancio d’esercizio 2024, confermando la solidità economico-patrimoniale della società e l’impegno strategico a supporto della trasformazione digitale del Trentino. Nell’anno in cui la Provincia autonoma di Trento ha lanciato una nuova strategia digitale basata su interoperabilità e governo dei dati, Trentino Digitale ha risposto con un piano di investimenti da oltre 20 milioni di euro anche grazie a risorse PNRR e del bilancio provinciale – la cifra più alta mai realizzata in questi anni – per rafforzare le infrastrutture Ict, garantire la sicurezza dei dati e sviluppare nuove piattaforme digitali per cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Il bilancio registra un valore della produzione pari a 62,04 milioni di euro, con un assetto gestionale che conferma la sostenibilità dei costi e l’efficienza operativa della società. L’assemblea dei soci ha provveduto a nominare i membri del nuovo cda: Paolo Girardi (presidente), Barbara Lorenzi, Massimiliano Mazzarella, Lorenza Piffer e Paolo Traverso. Girardi è stato direttore dell’azienda Gpi e dell’Anffas, l’associazione nazionale delle famiglie di persone con disibilità intellettive e psichiche.
«Innanzitutto – sottolinea il vicepresidente e assessore provinciale allo sviluppo economico, lavoro, famiglia, università e ricerca, Achille Spinelli – va il ringraziamento personale e della giunta provinciale al presidente Carlo Delladio e al cda uscenti per il lavoro svolto che, anche grazie all’attuale management, ha ridato a Trentino Digitale la solidità e la visione, necessarie ad una società pubblica strategica. I dati del bilancio, che abbiamo approvato, lo stanno a dimostrare. Oggi apriamo una nuova fase, che non riguarderà solo la società pubblica di sistema bensì l’intera pubblica amministrazione trentina. Auguro buon lavoro al nuovo presidente Paolo Girardi e ai nuovi consiglieri di amministrazione».
«Dopo cinque anni – sottolinea il presidente uscente Carlo Delladio – lascio una società solida e rinnovata. Ringrazio la Provincia autonoma di Trento, il direttore generale Kussai Shahin e tutto il personale di Trentino Digitale per il supporto garantito in questi anni che ci ha permesso di trasformare e innovare quello che considero essere il motore della trasformazione digitale del Sistema Trentino. E’ stata un’esperienza entusiasmante che mi ha arricchito a livello personale e, soprattutto, ha permesso a Trentino Digitale di crescere. In questi anni abbiamo conseguito obiettivi importanti: dall’acquisto della sede di via Gilli a Trento al supporto ai progetti Pnrr portati avanti da Provincia autonoma di Trento e Consorzio dei Comuni trentini, dal rinnovo delle rete provinciale in fibra ottica al completamento di fatto del progetto Banda ultra larga (Bul). Abbiamo avviato i lavori per il nuovo Data Center per dati critici e introdotto soluzioni cloud per la pubblica amministrazione. Abbiamo potenziato la cybersicurezza e abilitato i servizi digitali di nuova generazione, fondamentali per cittadini, imprese, scuole e uffici pubblici. Non ultimi, abbiamo avviato i primi servizi basati sull’intelligenza artificiale».
Il bilancio 2024
Il 2024 è stato un anno di svolta per Trentino Digitale, non solo per i risultati economici, ma soprattutto per la qualità e l’impatto delle azioni messe in campo a favore del Sistema Trentino. Oltre 20,96 milioni di euro sono stati investiti per l’acquisizione della nuova sede di via Gilli – che ospiterà un Data Center certificato per i dati “Critici” secondo l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale – e per l’evoluzione dell’infrastruttura digitale provinciale. La nuova rete in fibra ottica, estesa su tutto il territorio, ha visto l’attivazione di apparati ad altissime prestazioni in 72 nodi, la dismissione di 28 nodi secondari e la migrazione di oltre 440 sedi pubbliche.
Sul versante della cybersicurezza, la società ha gestito oltre 2.000 eventi critici e respinto migliaia di tentativi di intrusione, grazie ai sistemi H24 e alle tecnologie sviluppate in ambito Pnrr. Il sistema di gestione integrato di Trentino Digitale ha confermato le certificazioni ISO più avanzate, compresa la nuova Iso/Iec 27701 per la tutela della privacy.
«Trentino Digitale – ha ribadito il direttore generale Kussai Shahin – conferma così il proprio ruolo di riferimento per la digitalizzazione del territorio trentino, al servizio delle istituzioni, dei cittadini e delle imprese. L’obiettivo per il futuro è continuare ad anticipare il cambiamento, garantendo servizi digitali innovativi, sostenibili, performanti e pienamente sicuri».
Il 2024 ha segnato anche il lancio della piattaforma di e-procurement “Contracta”, utilizzata per affidamenti pubblici per oltre 2 miliardi di euro, e l’avvio di numerosi progetti per la trasformazione digitale della pubblica amministrazione, tra cui la centralizzazione delle banche dati, l’adozione di nuovi paradigmi cloud e la creazione di servizi interoperabili. Importante anche l’attività a fianco degli enti locali (Provincia autonoma di Trento con il Progetto Bandiera e il Consorzio dei Comuni Trentini) per l’attuazione dell’Agenda Digitale e degli avvisi Pnrr: basti citare il progetto Spid/Cie e l’erogazione dei nuovi servizi digitali per il cittadino che hanno coinvolto fino a 162 (su 166) Comuni trentini.
Un capitolo innovativo riguarda l’intelligenza artificiale: Trentino Digitale ha realizzato servizi di assistenza virtuale, chatbot per i bandi scolastici e sistemi automatizzati per le istruttorie provinciali. È proseguita anche la partecipazione al progetto europeo Potential sull’identità digitale europea, in coordinamento con il Ministero dell’Innovazione e la Commissione UE.
Numerose le collaborazioni con centri di ricerca e università. Con Fbk e Fem, la società ha operato nei progetti AIxPA e Irritre; con l’Università di Trento sono stati pubblicati articoli scientifici su AI e cybersicurezza. A livello interregionale, è stata potenziata la sinergia con le società Ict in-house di Bolzano, Emilia-Romagna e Alto Vicentino, raccolte nel Cerchio Ict, con l’obiettivo di integrare infrastrutture e risorse di calcolo.
«Il bilancio si chiude con un utile operativo positivo, e in un quadro di solidità che consente di guardare al futuro con fiducia. Tuttavia – ha evidenziato il presidente Carlo Delladio nella relazione agli azionisti – le sfide del prossimo triennio richiedono investimenti nel capitale umano, aggiornamento delle competenze e rafforzamento dell’attrattività della società nel mercato Ict».
Il rinnovo degli organi societari
L’assemblea dei soci – in rappresentanza di Provincia autonoma di Trento, Regione autonoma Trentino Alto Adige, Comunità di Valle e Consorzio dei Comuni Trentini – ha infine rinnovato le cariche societarie. Il nuovo consiglio di amministrazione sarà composto da Paolo Girardi (presidente), Barbara Lorenzi, Massimiliano Mazzarella, Lorenza Piffer e Paolo Traverso.
Dell’organismo di vigilanza faranno parte Lisa Valentini (presidente), Franco Piccinelli e Martina Gaiardo. Il collegio sindacale sarà formato da Michele Giustina (presidente), Christian Gottardi (sindaco effettivo), Cristiana Sartori (sindaco effettivo), Saveria Moncher (sindaco supplente) e Flavio Bertoldi (sindaco supplente).
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