Il lutto

giovedì 11 Dicembre, 2025

Ton, addio a Ruggero Dallago: è morto il presidente della Sat locale. «Il suo impegno per la montagna resterà sempre con noi»

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Appassionato di montagna e punto di riferimento per la Bassa Anaunia, lascia la moglie Patrizia e i figli Alessia e Daniel

Un brutto male in sei mesi se l’è portato via senza fare troppo clamore. Ma il vuoto che ha lasciato è già immenso. Ruggero Dallago è mancato all’affetto dei suoi cari, la moglie Patrizia e i figli Alessia e Daniel, per una malattia, a soli 57 anni. Era presidente della Sat del comune di Ton, dopo esserne stato vicepresidente in passato. Appassionatissimo di montagna, era un vero e proprio riferimento per il mondo della montagna in Bassa Anaunia.

Di professione perito edile, con studio tecnico, risiedeva a Vigo di Ton e nella sua comunità è calato il silenzio dopo il diffondersi della notizia della sua scomparsa.

Il funerale si tiene oggi, con rito civile, nel teatro di Vigo di Ton. La famiglia ringrazia fin d’ora chi vorrà fare qualche offerta per sostenere la ricerca contro i tumori. «Resterà nel tempo il tuo ricordo, alle persone che ti volevano bene, alle vette delle tue montagne, alle note dei tuoi canti» il messaggio che moglie e figli hanno voluto diffondere.

Cordoglio viene espresso dall’amministrazione del comune di Ton, guidata dal sindaco Ivan Battan: «Aveva un anno più di me. Sempre allegro ma serio e competente. Montagna e coro le sue passioni».

La Sat centrale trentina, per voce del presidente Cristian Ferrari, ricorda con commozione il presidente della sezione di Ton: «Ci uniamo con grande tristezza al dolore per la scomparsa di Ruggero Dallago. Ha guidato il suo sodalizio con passione, competenza e un’autentica disponibilità verso gli altri fino a quando la malattia – affrontata con straordinaria dignità – lo ha portato via troppo presto».

Gli amici della Società degli Alpinisti Tridentini aggiungono anche: «Il suo impegno per la montagna e per la Sat rimane un segno prezioso, che continuerà a vivere nella memoria della nostra comunità e in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di incontrarlo sul proprio cammino».