Il caso

martedì 19 Marzo, 2024

Tesero: «Coro Millenote sfrattato per far posto ai medici». Il Comune vende l’edificio

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La direttrice di Millenote «Ci costringono ad essere ospiti della scuola musicale, collocazione inadeguata». Interrogazione delle minoranze: «Subito un tavolo di confronto

Tesero La doccia fredda è arrivata nei giorni scorsi dopo la convocazione in Comune da parte dell’amministrazione. È stato in questo incontro che i responsabili del coro Le Millenote di Tesero, realtà attiva da 25 anni nella comunità, si sono sentiti dire dall’assessore alla cultura Massimo Cristel che dovranno lasciare l’attuale sede, al piano terra della scuola elementare, e trovare una nuova collocazione – di fatto in una veste di ospiti – nella «casa» della scuola musicale Il Pentagramma.
Una soluzione dettata dalla necessità di liberare l’immobile che attualmente ospita gli ambulatori medici: l’edificio di proprietà pubblica, infatti, è nell’elenco di quelli che l’amministrazione intende alienare e si è trovata nella condizione di dover trovare un’alternativa per gli ambulatori. Il Comune ha individuato, appunto, i locali oggi occupati dalle Millenote, coro che raccoglie la voce di una trentina fra bambini e adolescenti.
«In sostanza, ci hanno presentato la stessa soluzione di dodici anni fa – commenta Miriam Deflorian, direttrice del coro – andare nella sede oggi occupata dalla scuola musicale. Per noi sarebbe un problema perché, va da se, dovremmo ritagliarci le prove negli orari che ora non sono occupati dal Pentagramma, senza contare che non sapremmo dove mettere tutti i nostri materiali: spartiti, costumi e strumenti. Dovremmo portarli con noi ogni volta. Aggiungo – continua Deflorian – che una scuola elementare è certamente una sede più adeguata per un coro che non per un ambulatorio medico». Insomma, il trasloco sarebbe a dir poco sgradito, come è stato sottolineato in modo chiaro nella lettera – non priva di accuse verso l’amministrazione – che è stata inviata ai genitori dei coristi per informarli della situazione.
Sulla vicenda ora vogliono vederci chiaro anche i consiglieri di minoranza del gruppo Crescere Uniti, che hanno presentato un’interrogazione. Primo firmatario è il capogruppo Alan Barbolini, proprio l’ex assessore comunale che dodici anni fa aveva indicato la sede nel coro nella scuola elementare all’epoca appena ristrutturata. «L’associazione coro “Le Millenote” da 25 anni rappresenta un valore prezioso per la comunità – scrivono nell’interrogazione – L’associazione ha sede presso le scuole elementari da 12 anni, in un ambiente accogliente e idoneo alle attività svolte, lo spostamento degli ambulatori priverebbe l’associazione della sua sede, con gravi ripercussioni sulla sua attività e sulla sua stessa esistenza. Chiediamo che la decisione di spostare gli ambulatori presso le scuole elementari venga riconsiderata e che si apra un tavolo di confronto per trovare una soluzione che tuteli le esigenze di tutti. Confidiamo nella sensibilità dell’amministrazione – termina l’interrogazione – e nel suo impegno a sostenere le realtà associative che, come il Coro “Le Millenote”, operano con dedizione per il benessere della comunità».
In verità il coro Millenote non è l’unica «vittima» della vendita degli immobili. Anche il Centro aiuto alla vita, che ha sede in via Giovanelli 3 è stato invitato a lasciare liberi i locali all’ex Cassa rurale: «E non ci è stata fornita alcuna alternativa – spiega Mara Doliana, membro del direttivo – inizialmente ci hanno dato come termine settembre, poi hanno anticipato giugno. Abbiamo chiesto uno spazio all’ex Giovanelli, ma purtroppo la risposta è stata negativa». Il Centro aiuto alla vita assiste le famiglie in difficoltà, fornendo alimentari e abbigliamento per i bambini: «Ora stiamo cercando una soluzione per poter continuare la nostra attività», conclude Doliana.
Elena Ceschini, sindaca di Tesero, difende le scelte dell’amministrazione, dicendosi dispiaciuta per le modalità con cui è montata la polemica: «Da anni abbiamo un progetto di riqualificazione della piazza che prevede la vendita di alcuni immobili, tra i quali quello che ospita gli ambulatori e le poste – spiega – Con il coro abbiamo avuto un primo incontro, durante il quale abbiamo riscontrato la contrarietà alla soluzione prospettata nella sede della scuola musicale. Ci siamo lasciati dicendo che sarebbero state fatte altre valutazioni, dispiace quindi che sia nata una polemica senza prima un confronto». La sindaca conferma la volontà di trovare altre soluzioni, ma non «esclusive». Insomma, non una sede dedicata al coro: «A Tesero ci sono tante realtà che convivono. Metteremo sul piatto alcune opzioni, sarà il coro – conclude – a dire quale ritiene sia la migliore»