in commissariato

sabato 21 Giugno, 2025

Svolta sulle spaccate: individuati 10 responsabili. Otto persone rimpatriate

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Tra loro un ladro seriale da 8 colpi. E per la sicurezza arrivano 17 nuovi agenti

Delle quasi trenta spaccate ai danni di negozi registrati a Trento negli ultimi due mesi ben otto sono state messe a segno da un’unica persona: un cittadino straniero che, identificato, è stato denunciato e ora è in attesa di provvedimenti da parte dell’autorità giudiziaria. Non è tutto, perché ci sono anche altre due persone, anche in questo caso con cittadinanza straniera che sono ritenuti essere colpevoli, invece, di cinque furti, avvenuti prevalentemente nottetempo, in negozi, ristoranti e bar: uno è finito in carcere a Spini di Gardolo, l’altro è stato portato al centro per il rimpatri. Ed è in buona compagnia, visto che la stessa sorte l’hanno subita altri sette cittadini stranieri nelle ultime settimane: tutti accompagnati ai Cpr con posti disponibili. Il lungo elenco si conclude con un altro arresto che ha portato un presunto ladro a scontare i domiciliari in attesa di giudizio. In tutto da inizio anno, sono venti i cittadini stranieri che gravitavano su Trento e che sono stati rimpatriati.

Controlli potenziati
Sono dati che arrivano a margine dell’incontro che si è tenuto ieri, al Commissariato del Governo, dove si è riunito il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Al centro l’«allarme sicurezza» degli ultimi tempi, specie nel capoluogo, dovuto a una catena di episodi molto ravvicinati che hanno preoccupato non di poco il mondo dei commercianti e degli esercenti. Ancora una volta è confermato come siano «poche persone a causare molti problemi», visto che alcuni di loro sarebbero ladri seriali. Ma i numeri dimostrano anche un «giro di vite» da parte delle forze dell’ordine presenti sul territorio. A confermarlo è il commissario del governo, Giuseppe Petronzi: «C’è stato un forte rafforzamento — spiega — dei servizi sul territorio, in particolare nelle ore notturne: un’attività congiunta che ha permesso di individuare e prevenire comportamenti illeciti». Lo schema è stato quello delle attività interforze (cioè carabinieri, polizia di Stato, guardia di Finanza), a cui si aggiunge anche la partecipazione attiva della polizia locale. Le attività d’indagine, però, avrebbero fatto emergere anche qualche punto debole nell’«autotutela», come si dice in gergo, attuata dai negozianti. Alcuni negozi, infatti, apparivano molto vulnerabili, senza impianti di telecamere e senza porte blindate. Certo, ciò non toglie che la colpa sia sempre del ladro. A proposito di telecamere: un occhio elettronico, posizionato sulla pubblica via, ha ripreso uno degli episodi avvenuti a partire da fine aprile: ben due passanti notano un ladro «trafficare» davanti a una vetrata: gli chiedono cosa faccia lì ma non prendono altri provvedimenti, nemmeno quello più consigliabile: chiamare il 112. Per quanto riguarda i rimpatri il prefetto precisa: «Nessuno è preso di mira: si interviene nei confronti di quei soggetti che, già non in regola, delinquono».

Rinforzi in arrivo
Sono in arrivo in questi giorni 17 agenti che andranno a rimpolpare le fila della questura di Trento. Rimarranno per tutto il periodo estivo e saranno impiegati, in particolare, sul fronte dell’ordine pubblico, in ambito urbano e negli eventi estivi. Alcuni si terranno a brevissimo: le Feste Vigiliane, iniziate ieri e che entreranno nel vivo nelle prossime ore e i concerti della Trentino Music Arena. Al comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica si è parlato anche dell’ormai «classico» ritiro del Napoli, quest’anno campione d’Italia, a Dimaro, in val di Sole. Attesi molti tifosi, più dell’anno scorso ma problemi particolari, finora, non ce ne sono mai stati. In aggiunta ai 17 poliziotti per Trento, ce ne saranno altri venti, dieci per il commissariato di Riva, dieci per quello di Rovereto: ma sono destinati a rimanere oltre l’estate. Questo consentirà di riattivare a tutti gli effetti il servizio di controllo notturno.