la tragedia

sabato 28 Gennaio, 2023

Strage di ragazzi sulla Nomentana, 5 morti e un ferito

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Incidente alle 2 di ieri a Tor Lupara: stavano rientrando a casa quando la loro 500 è uscita di strada, ha sbattuto contro un palo e si è ribaltata

Avevano passato la serata insieme, in un locale vicino casa a Tor Lupara di Fonte Nuova, alle porte di Roma. Valerio Di Paolo, Alessio Guerrieri, Simone Ramazzotti, Leonardo Chiapparelli, Flavia Troisi e Giulia Sclavo: tutti tra i 17 e i 21 anni. Poco dopo le 2 avevano deciso di rincasare su una Fiat 500. Ma il viaggio si è trasformato in tragedia. Sulla Nomentana l’auto ha preso velocità: il primo impatto è contro un palo, poi la macchina finisce su un albero ribaltandosi più volte. I corpi dei ragazzi vengono sbalzati fuori, sull’asfalto. A salvarsi è solo Leonardo: ricoverato al Sant’Andrea di Roma in gravei condizioni ma non in pericolo di vita. In un primo momento si era sperato anche per Giulia, 17 anni, ma il suo cuore si è fermato dopo il suo arrivo all’Umberto I. Alessio e Simone erano cugini, mentre l’auto era di proprietà della madre di Valerio, 21enne di Tor Lupara. Gli inquirenti ipotizzano potesse essere lui alla guida. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo per omicidio stradale contro ignoti. Al momento, le salme si trovano nell’obitorio di medicina legale della Sapienza, in attesa delle autopsie. Intanto i carabinieri stanno acquisendo anche le immagini delle numerose telecamere presenti nell’area. Per il giorno dei funerali, il sindaco di Fonte Nuova, Piero Presutti, ha annunciato il lutto cittadino.
L’incidente di questa notte va ad aggiungersi al triste elenco delle morti sulle strade che registra una media di oltre 4 vittime al giorno, quasi 1.500 in un anno. Solo lo scorso weekend l’Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) ha registrato 17 decessi. Sei di loro avevano meno di 35 anni. «L’80% degli incidenti stradali avviene per distrazione, per mancanza del rispetto delle regole della strada o per l’utilizzo di alcol e sostanze stupefacenti, parlare al cellulare è una delle cause – il commento dell’assessore alla Mobilità del Comune di Roma, Eugenio Patanè, contattato da LaPresse -. Quindi la cultura della sicurezza stradale è molto importante. Dopodiché Roma può lavorare su una serie di aspetti compreso le cosiddette zone 30 km/h orari. Anche se quella è una possibilità per le strade secondarie, ma non è un provvedimento che si può applicare alle vie principali come via Nomentana dove dobbiamo mantenere il limite di 50 km orari».
Sul tema della sicurezza stradale e delle troppe giovanissime vittime, p intervenuto anche l’avvocato Domenico Musicco, presidente di Avisl Onlus (Associazione vittime incidenti stradali, sul lavoro e malasanità), secondo il quale «occorre un vero e proprio piano Marshall per la sicurezza stradale»: «Il governo si deve impegnare su questo, perché i problemi non sono solo le bollette e le intercettazioni, ma la vita dei ragazzi che continuano a morire sulle strade – aggiunge -. Abbiamo il doppio dei morti dell’Inghilterra».